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Da promessa a epurato: il Barcellona non riscatta Yusuf Demir dal Rapid Vienna

27 DICEMBRE
CALCIO

Per evitare il riscatto obbligatorio, il fantasista austriaco classe 2003 ha visto ridurre drasticamente le sue occasioni.

SPORT TODAY

Di Yusuf Demir si parla da mesi come uno dei talenti più limpidi del panorama calcistico internazionale. Esploso nel Rapid Vienna, il fantasista austriaco classe 2003 in estate è passato al Barcellona .

Un percorso naturale verso un top club che doveva cercare di superare l’addio di Messi puntando sui giovani. Demir sin dalle amichevoli sembrava avere le doti per far parte della nuova generazione. Da ottobre in avanti, però, Demir ha giocato soltanto 4 partite, in un paio di occasioni subentrando solo nei minuti finali.

Il drastico calo del minutaggio è giunto come una sorpresa, ma negli ultimi giorni ‘Marca’ ha svelato il motivo dietro a quella che di fatto è un’epurazione. Se infatti Demir giocasse un’altra partita con i Culé raggiungerebbe le 10 presenze stagionali e quindi il suo riscatto diventerebbe obbligatorio, con una spesa da 10 milioni di euro complessiva.

Una spesa che il Barcellona reputerebbe però non necessaria, data anche la situazione fiscale del club, che peraltro ha chiuso un affare da oltre 50 milioni di euro per portare al Camp Nou Ferran Torres dal Manchester City. Dunque, Demir non vedrà più il campo con i blaugrana e a gennaio il suo prestito sarà interrotto, lasciando il ragazzo libero di trovarsi un altro club.

Secondo la ‘Bild’, la corsa a tre per aggiudicarselo è in Bundesliga, con B orussia Dortmund, Bayer Leverkusen ed Eintracht Francoforte. Complice la situazione economica non rosea del Rapid Vienna, una cessione è sostanzialmente certa. Demir diventa così un’occasione sul mercato internazionale dopo esser stato epurato dal Barcellona per ragioni economiche.

 

Yusuf Demir

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