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Mondiali, l'Arabia Saudita si difende: "Chi ci accusa non è mai stato qui"

8 DICEMBRE
CALCIO/COPPA DEL MONDO

Il principe saudita nega le tante accuse ricevute dalla nazione araba riguardo l’uso dello sport per mascherare i tanti problemi del paese

SPORT TODAY

Manca ancora l’annuncio ufficiale, ma è praticamente scontato che i Mondiali del 2034 saranno ospitati dall’Arabia Saudita. È questa infatti l’unica nazione rimasta ad aver presentato una candidatura ufficiale alla FIFA nelle modalità ed entro i tempi previsti. Immediatamente, però, così come era accaduto per l’edizione del Qatar, sono state sollevate diverse polemiche. A partire dall’ovvio parallelismo con quanto accaduto nell’ultimo Mondiale, svolto in inverno a causa delle elevate temperature estive. Un dettaglio non trascurabile che ha sollevato diverse problematiche per il calendario delle competizioni per club e soprattutto per le condizioni dei calciatori, sempre più spremuti.

Facile restringere il tutto a un mero discorso di interessi economici, innegabile del resto la grande forza che i paesi arabi hanno in tal senso. Ma proprio queste accuse sono state fermamente respinte dal principe Abdulaziz bin Turki Al Faisal alla BBC. «Molte delle persone che ci accusano di questo non sono state in Arabia Saudita, né hanno visto cosa stiamo facendo». Investimenti, quelli sauditi, che starebbero dando una spinta all’intera economia senza però mettere a rischio la salute dei lavoratori: «Non si ripeterà quanto accaduto in Qatar», assicura il principe. Tutti saranno i benvenuti e sarebbe sbagliato pensar male degli investimenti fatti per il calcio: «Nessuno ha dubitato della Premier League quando è stato fatto lì».

Accuse respinte

Il principe respinge anche le accuse di un massiccio investimento nello sport - 5 miliardi circa dal 2021 - per nascondere le gravi carenze dal punto di vista del riconoscimento dei diritti civili. «Venti milioni della nostra popolazione hanno meno di 30 anni, quindi dobbiamo coinvolgerli: stiamo svolgendo il nostro ruolo per sviluppare lo sport nel mondo e per far parte della comunità internazionale» spiega, prima di annunciare un Mondiale dall’alto tasso di spettacolo. «Lo abbiamo dimostrato: abbiamo ospitato più di 85 eventi globali e ci siamo comportati al massimo livello. Vogliamo attirare il mondo attraverso lo sport. La speranza è che entro il 2034 si possa organizzare una Coppa del Mondo straordinaria».

Sulle date del Mondiale, il principe saudita mantiene ancora il massimo riserbo e non nega la possibilità di svolgerlo anche in estate nonostante le alte temperature. «Perché non vedere quali siano le possibilità per farlo in estate? Che sia estate o inverno non ha importanza per noi, purché ci assicuriamo di fornire l'atmosfera giusta per ospitare un evento del genere». Gli organizzatori stanno insomma studiando ogni possibilità, sono già stati avviati lavori per la costruzione di nuovi stadi.

Abdulaziz bin Turki Al Faisal

Getty ImagesAbdulaziz bin Turki Al Faisal

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