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Superlega, Alexander Ceferin torna ad accusare i 3 club ribelli
Lunga intervista al The Telegraph per Ceferin, che dall'alto della sua posizione dominante non risparmia accuse ai 3 club ormai noti, oltre ad annunciare un importante incontro internazionale.
SPORT TODAY
Il Presidente della UEFA Alexander Ceferin torna a sparare a 0 contro i 3 club dissidenti, Juventus, Barcellona e Real Madrid, che ancora fanno parte della famigerata Superlega. Attraverso una forte intervista all'inglese The Telegraph, e anche con un po di supponenza e arroganza che, diciamocelo, non è proprio in linea con il passato tutt'altro che limpido della UEFA, Ceferin mette una nuova pietra tombale al progetto originario della Superlega europea:
"Penso che i 3 club (Real Madrid, Barcellona e e Juventus) che pensano ancora che ci sia una Superlega ci abbiano aiutato in un certo senso perché ora è molto più facile parlare di solidarietà e tutto il resto perché possiamo dire loro “vai dalla tua Superlega se non ti piace”. La gente parlava dei “proprietari americani”, ma non dimentichiamo che gli unici tre che pensano che la terra sia piatta sono un italiano e due spagnoli".
Non usa di certo giri di parole Ceferin, che poi rincara la dose:
"Guarda, sono alcuni dei soggetti più strani che abbia mai visto in vita mia. Sono usciti con un comunicato stampa “La Superlega esiste ancora, abbiamo ancora una Superlega”. Due giorni dopo hanno inviato una richiesta per giocare in Champions League".
Ceferin poi ribadisce la sua immensa soddisfazione per aver scongiurato la creazione del nuovo torneo e, inoltre, annuncia l'incontro con un capo di stato europeo:
"Per molti anni, è stata dura perché c’era sempre qualche tipo di minaccia e ora è chiaro che chiunque abbia un po’ di buon senso non ci proverebbe mai più. È stata dura, stressante, per 48 ore, ma è un bene che sia andata così. Anche le persone più incapaci del mondo capiscono che la Super League è finita. Adesso parlerò con l'Unione Europea per discutere una proposta del presidente francese Emmanuel Macron al fine di proteggere il modello di promozioni e retrocessioni. Hai campionati nazionali, hai competizioni europee e devi qualificarti. È l’essenza del calcio".
Getty ImagesAlexander Ceferin
