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Premier League, Marcos Alonso è solo l'ultimo a non inginocchiarsi più per il BLM

21 SETTEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Fa discutere la decisione di Marcos Alonso, difensore del Chelsea, di non inginocchiarsi più prima delle partite per supportare il movimento Black Lives Metter. Alonso, tuttavia, specifica che continuerà a supportare l'antirazzismo in tutte le sue forme.

SPORT TODAY

Il terzino del Chelsea Marcos Alonso non si inginocchierà più prima delle partite di Premier League perché crede che il gesto antirazzista "stia perdendo un po' di forza". I giocatori di Premier hanno iniziato ad inginocchiarsi  prima del calcio d'inizio nelle partite dal giugno 2020 in solidarietà con il movimento Black Lives Matter. La decisione, comunque sempre soggetta a critiche da ogni parte, si è rinnovata anche quest'anno, al termine di una riunione tra i capitani dei 20 club, che hanno deciso di portare avanti la loro campagna con questo gesto simbolico. Tutte le squadre inoltre, da questa stagione, portano sulle maniche la scritta 'No Room For Racism'.

L'attaccante del Crystal Palace Wilfried Zaha e l'attaccante del Brentford Ivan Toney hanno entrambi deciso di non inginocchiarsi già nel corso della passata stagione, sostenendo che dovrebbe essere fatto di più per sradicare il razzismo. Alonso ora ne ha seguito l'esempio, e invece indicherà il distintivo "No Room for Racism" della Premier League sulla sua manica quando altri giocatori si inginocchieranno.

La sua posizione però è chiara:

"Sono completamente contro il razzismo e sono contro ogni tipo di discriminazione. Preferisco solo mettere il dito sul distintivo dove dice no al razzismo, come fanno in alcuni altri sport e nel calcio in altri paesi", ha detto Alonso. "Preferisco fare così e, naturalmente, dire molto chiaramente che sono contro il razzismo e rispetto tutti".

Alla domanda se la sua decisione è stata una decisione politica, Alonso ha detto: "Non lo so. Semplicemente preferisco farlo in questo modo. È il mio modo di fare, penso che sia un altro modo". "E forse penso che si stia perdendo un po' di forza nell'altro modo, quindi preferisco farlo in questo modo e mostrare che sono pienamente favorevole alla lotta contro il razzismo".

Alonso, che si è inginocchiato per tutta la scorsa stagione, non ha discusso la questione con i suoi compagni di squadra del Chelsea: 

 

"Non ne abbiamo parlato. Siamo nello spogliatoio e siamo come una famiglia", ha detto. "Ho un ottimo rapporto con tutti. Voglio bene a tutti e, fino ad ora, non ne abbiamo parlato. Non credo che ce ne sia bisogno ma, naturalmente, se dovessi parlare con qualcuno, dirò la stessa cosa che ho appena detto a voi e non credo che ci saranno problemi". 

"Per ora, preferisco puntare alla manica ed è quello che farò".

Il gesto di inginocchiarsi come supporto al Black Lives Metter, movimento nato in america come risposta alla brutalità della polizia nei confronti delle persone afroamericane e delle minoranze in generale, ha recato qualche imbarazzo e non poche polemiche anche alla nostra nazionale di calcio nel corso di Euro 2020, quando per la sfida contro l'Austria valida per gli ottavi di finale gli azzurri non si sono inginocchiati. Tutto era nato pochi giorni prima, quando nella partita col Galles alcuni azzurri avevano compiuto il gesto, mentre altri avevano scelto di non farlo. Questo ha portato la Federazione ad imporre una linea comune. 

Insomma, non solo in Inghilterra, ma ovunque si fa fatica a conciliare sport e opinioni politiche, sport e ideali molto più seri che non c'entrano nulla con quello che succede in campo.

 

Marcos Alonso

Getty ImagesMarcos Alonso

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