Champions League: Milan e Inter cercano due vittorie nella notte di Sant'Ambrogio

Chissà che il Santo Patrono della città di Milano, non influisca positivamente sull'esito delle due partite delle squadre meneghine. Non mischiamo sacro e profano, ma è sicuramente curioso che proprio nella notte di Sant'Ambrogio, le due squadre di Milano cerchino due vittorie per guardare al futuro europeo con maggior ottimismo.

Dell'aiuto del "santo" ne avrebbe forse più bisogno il Milan che si gioca le ultimissime speranze di qualificazione contro i "Reds" già qualificati agli ottavi. I rossoneri sono chiamati a fare l'impresa e sperare. Perché anche battere il Liverpool potrebbe non essere sufficiente perchè al risultato positivo del MIlan, deve aggiungersi un risultato favorevole a Oporto (un pareggio per intenderci spianerebbe la strada), dove la squadra di casa ospita l'altra faccia di Madrid, quella biancorossa dell'Atletico del Cholo Simeone. Pur battendo i Reds, il Milan finirebbe infatti in Europa League col successo del Porto, mentre in caso di vittoria esterna dei Colchoneros bisognerà armarsi di pazienza e soprattutto di una calcolatrice visti gli scontri diretti in perfetto equilibrio: si guarderebbe prima la differenza reti (ora Milan -2, Atletico -3), poi i gol segnati nel girone (5 e 4), poi ancora i gol in trasferta (3 e 2) e infine nel vittorie in trasferta (1-1 ma gli spagnoli, vincendo al Do Dragao, andrebbero a due). 

Diversa la situazione dell'Inter che dopo anni amari con Spalletti e Conte, ha centrato il primo obiettivo stagionale, ovvero quello di qualificarsi agli ottavi. I nerazzurri apprezzati anche in campionato, stanno decisamente bene, ma non basta. Al Bernabeu servirà comunque un'impresa contro i Blancos che viaggiano a mille e che comandano anche la Liga con 8 punti di vantaggio sul Siviglia secondo. In più per la squadra di SImone Inzaghi, c'è da sfatare un tabù lungo 54 anni: è infatti dal 1967 che l'Inter non vince in casa degli spagnoli, 2-0 nel ritorno dei quarti di Coppa dei Campioni. Tre punti consegnerebbero a Inzaghi, oltre ad un prestigio importante, la testa del girone e soprattutto garantirebbe un sorteggio con un'urna più benevola.

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