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Punterissimo a Milano

12 MARZO
BASKET

Pochi ne parlano, Ma Punter fa sempre la differenza.

GUIDO BAGATTA

Per questa volta parliamo di uno di cui, almeno fino ad ora…in pochi hanno parlato. Lui si chiama Kevin Punter , gioca a guardia nell’ Armani e giovedì sera, a Mosca, ha segnato 32 punti, mettendo in scena la sua migliore prestazione da quando gli appassionati italiani hanno imparato a conoscerlo con la maglia Virtus, due stagioni fa. 

Nello sfavillante mercato di Milano della scorsa estate, Punter è stato sicuramente l’acquisto più silenzioso del lotto, decisamente offuscato da Delaney e Leday ed poi,ad inizio stagione, anche da Shields  arrivato lungo per la fine ritardata del campionato spagnolo. Oddio, non è che gli altri tre abbiano sino ad ora deluso, tutt’altro, in particolare Leday, che  ha fatto vedere sicuramente di più di quanto ci si aspettasse , però, la crescita costante e continua, partita dopo partita, dell’ex Segafredo, ha lasciato un po’ tutti sorpresi , tra questi, sono sicuro, anche Messina. Eh si, perché Punter era planato a Bologna con una reputazione tutta da costruire dopo che ,uscito dall’università di Tennessee la NBA lo aveva praticamente ignorato e la sua campagna europea era iniziata con quattro club non propriamente di primo livello. Nell’annata che ha preceduto l’arrivo sotto le due torri di Sale Djordjevic (e di un certo Teo…..) Punter se l’era giocata degnamente, facendo vedere buone cose ma anche finendo  risucchiato nella centrifuga di una società che stava costruendo il prossimo futuro, e lui, in quello, non era previsto. 

Da lì, dopo un breve passaggio all’ Olympiakos è arrivata una mezza stagione a Belgrado e poi lo sbarco milanese, voluto dal general manager Christos Stavropulos che proprio nei giorni del suo trasloco da Atene, lo aveva fermato per l’Oly. Il resto è storia di quest’anno, una storia che  si sta ingrandendo di partita in partita . Certo, Punter non giocherà sempre come a Mosca, ma anche nella sconfitta di Trento, almeno per tre quarti della partita, era stato il migliore in campo dei suoi, l’unico che non era sembrato un po’ sulle gambe, causa stanchezza. La sua crescita, in Italia come in Europa, è stata esponenziale, approfittando anche delle assenze, prima di Rodriguez e Shields e poi di Delaney. Onestamente la sua sicurezza(ma anche le sue percentuali) al tiro, stanno andando ben oltre qualsiasi possibile previsione per un giocatore che era già un buon tiratore prima di sbarcare al Forum ma che adesso è davvero una sentenza quando alza il pallone. E questo senza rinunciare alla parte difensiva, che Messina continua giustamente a pretendere da lui e che Punter esegue diligentemente ed in silenzio. 

Poi, in attacco, la sua facilità nel rilascio della palla, le sue capacità di uscire dai blocchi per prendersi sempre i tiri giusti, la sua sicurezza in contropiede sia nel condurlo che nel fare rimorchio, lo hanno reso una pedina fondamentale per questa Armani, capoclassifica in Italia ed ora seconda in Europa. Certo, col ritorno di Delaney, il suo minutaggio potrebbe diminuire e con questo anche i suoi punti a referto, ma questo, credo che sia l’ultimo dei suoi pensieri e di quelli del suo coach.

Guido Bagatta

GUIDO BAGATTA
Kevin Punter

Getty ImagesKevin Punter

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