Petrucci all’attacco: “Il basket pronto a prendere un’altra direzione”

Suona la carica Gianni Petrucci. Il presidente della FIP, intervistato dal Messaggero, ha parlato del momento che sta vivendo la pallacanestro italiana mostrandosi battagliero e propositivo su più questioni.

Fra queste, una delle principali a tenere banco oggi è la gestione (più che rivedibile secondo l’ex Presidente del CONI) da parte dell'agenzia Sport e Salute delle risorse destinate al basket.

“In un momento normale, senza questa pandemia, il basket autonomamente produce l'80/85% di risorse proprie: significa che se vuole può essere autosufficiente. Se Sport e Salute intende andare avanti con la propria filosofia, noi andremo avanti con la nostra, prendendo un'altra direzione” ha minacciato Petrucci, apparso gli scorsi giorni molto critico anche nei confronti dell’Eurolega, definita da lui un “circo”.

In merito a quest’affermazione, il numero uno della FIP ha voluto fare una precisazione.

“Mi riferivo al fatto che non c'è merito sportivo, e si sottopongono i giocatori ad un calendario estenuante e stressante, che secondo me li sta distruggendo. Tutto questo, a discapito delle nazionali”.

A proposito di nazionali, la presa di posizione di Petrucci è chiara e netta.

“Abbiamo deciso che in futuro convocheremo quando possibile anche i giocatori impegnati in EuroLeague. Useremo il buon senso, perché non abbiamo intenzione di fare la guerra ai club. E certamente non entreremo in conflitto con Ettore Messina e con Milano. Però non saremo più silenti” ha ribadito il dirigente romano classe 1945.

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