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Olimpia, ora testa allo Scudetto

31 MAGGIO
BASKET

Orgoglio biancorosso nella finalina di consolazione, adesso obiettivo tricolore. Venezia avvisata.

GUIDO BAGATTA

Dopo la sconfitta di Milano con Barcellona nella semifinale di Colonia, in molti mi hanno chiesto quanto quella partita, persa in quella maniera, avrebbe potuto influire nel prosieguo della stagione dell’Armani. A tutti ho risposto che una squadra come quella di Messina, fatta di giocatori con una notevole esperienza di gioco ma soprattutto mentale, avrebbe, secondo me, archiviato al più presto l’accaduto, tornando da subito in modalità “nuovo traguardo in vista”. L’inutile partita per il terzo e quarto posto, anche se contava poco sulla carta, ha rafforzato la teoria che una squadra con una base spessa di veterani si metta qualsiasi cosa alle spalle, in un amen. Con il CSKA c’era in gioco poco più dell’orgoglio, tra due squadre ferite da due finali punto a punto che le avrebbero potute premiare ed invece le hanno relegate alla finalina, e Milano ha portato a casa il risultato. Prima di tornare sull’argomento “futuro” dell’Armani, due parole sul recente passato e su quello che si è visto in campo nel week-end tedesco.

L’AX, ad oggi, è la squadra che difende meglio in Italia e probabilmente in Europa ed anche per questo viaggia ultimamente con delle sontuose percentuale in attacco. “Great defense produces excellent offense.” è una frase che molti santoni del basket d’oltreoceano, amano utilizzare e direi che per Milano calza a pennello. Poi può succedere che il tuo miglior attaccante della serata (Punter) sbagli un tiro meno difficile di tanti altri che aveva segnato e ti condanni ad una transizione flash, sulla quale difendere meglio di come ha fatto Shields è praticamente impossibile, ma questo è il grande fascino del basket, da qualsiasi parte tu lo guardi.  Higgins ha fatto qualcosa che si sognerà per il resto dei suoi giorni (anche se il suo Barca ha poi perso la Finale con l’Efes) riportando in questo modo, in un nano secondo, la testa di Milano al campionato che riprenderà mercoledì, con le gare tre delle due serie di semifinale.

Sulla carta Bologna, che ha dominato a Brindisi l’Happy casa in entrambe le due gare, ha qualche chances in più di chiudere i conti in fretta alla Segafredo Arena e di prendersi ancora cinque giorni di “riposo” per preparare al meglio una finale che, se andiamo a vedere le carte di settembre, quasi tutti avevano pronosticato. Attenzione però alle performance casalinghe della Virtus che, per assurdo, sono state nettamente sotto il par per l’intera stagione, quando invece in trasferta le V nere hanno praticamente dominato dovunque, Eurocup compresa.

Con negli occhi le immagini di gara due con Venezia, torniamo allora all’Armani, che di ritorno da Colonia avrà giusto il tempo di far dormire i suoi giocatori per un paio di notti nei loro letti, per poi ributtarsi “on the road”, sulla via del Taliercio.

Senza voler togliere nulla ad una squadra che in questi anni ha dato ed insegnato tantissimo all’intero movimento italiano, non mollando davvero mai, la Reyer dello scorso lunedì è sembrata davvero persa e svanita. Guardandoci alle spalle, purtroppo per i veneziani, questo trend è iniziato un paio di mesi fa con l’infortunio di Michael Bramos, senza dubbio, il giocatore più importante nelle mani di De Raffaele. Con il “greco” rotto, l’Umana ha cominciato a faticare in attacco (come era abbastanza prevedibile) ma anche in difesa le cose sono peggiorate, con Bramos che prima di farsi male, aveva preso la “sana” abitudine di giocarsela in tre ruoli, andando spesso a dividersi con Stone il ruolo di cursore, quando la palla ce l’avevano gli altri. Senza di lui in campo e con una rotazione dei lunghi priva praticamente di un Fotu in grado di giocarsela, le cose sono poi andate come sappiamo.

Pensando che un ribaltamento della serie con Milano, sarebbe da considerare come un “miracolo” da ascrivere agli albi della storia del gioco, vediamo comunque se l’orgoglio del “leone” veneto riuscirà almeno ad allungare una semifinale che, come dicevamo, sembra onestamente già abbondantemente segnata.

GUIDO BAGATTA
Punter, Olimpia Milano

Getty ImagesKevin Punter in azione per l\'Olimpia Milano

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