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Olimpia Milano, ruolo da favorita in Eurolega?

12 OTTOBRE
BASKET

Dopo tre vittorie decisamente "trancianti", e considerate le altre grandi viste all'opera, quello che stiamo vivendo potrebbe davvero essere un anno particolare per l’Olimpia.

GUIDO BAGATTA

Dopo tre vittorie decisamente “trancianti”, c’è da chiedersi quale sia, quest’anno, il ruolo dell’Armani in Eurolega. Lasciando la scaramanzia nel cassetto, verrebbe da dire…. da favorita, soprattutto dopo aver visto le altre “grandi” all’opera nel primo scorcio di stagione. Nessuna ha davvero convinto, a partire dell’Efes che, pur avendo cambiato molto poco del roster campione d’Europa ,sembra davvero un’altra squadra ,tanto che ad oggi ha un bel 0-3 in classifica. 

I turchi di Ataman arriveranno giovedì al Forum e da quella partita si capirà parecchio sul loro vero stato di salute. Ed anche il Fenerbahce, tanto per rimanere in zona, che dopo l’oscura stagione scorsa, sembrava aver ricostruito bene la squadra con Djordjevic come allenatore, non ha fatto vedere sino ad oggi grandi cose, perdendo due partite sulle tre iniziali. Stesso discorso per il Real ed anche il CSKA (che comunque nel derby russo con lo Zenit, pare aver ritrovato per lo meno il gioco di una volta) mentre sembra in crisi la scuola tedesca con  il Bayern che in estate ha perso troppe pedine importanti ,per pensare di potersi ripetere sui livelli della scorsa annata. 

Detto questo e sottolineato anche lo scoppiettante inizio della matricola Monaco (della quale parleremo fra poco, ma per motivi di impianto) quello che stiamo vivendo potrebbe davvero essere un anno particolare per l’Olimpia. Senza nulla togliere all’Olympiacos (ancora in processo di ristrutturazione) ed ai francesi del Villeurbanne, che hanno aperto decisamente bene il loro torneo, sembrerebbe che la semifinale della scorsa edizione tra Milano e Barcellona, possa essere uno dei motivi principali di quella di quest’anno. 

A differenza dei cugini del calcio, finiti in una spirale senza fondo, il Barca cestistico ha invece mantenuto la squadra dello scorso anno, aggiungendo pedine interessanti ed importanti come il turco Sertac Sanli e  l’argentino Laprovitola ,scippato ai rivali del Madrid. Sulla carta, il Barcellona era ed è ancora la squadra da battere in questa edizione, ed è anche per questo che la partita del prossimo 4 novembre a Milano sta diventando, con il passare delle giornate, una specie di appuntamento clou di questo spicchio di stagione. 

Tornando all’Armani, che, per assurdo, sta giocando decisamente meglio in Europa che in campionato, nonostante la differenza del valore degli avversari, il percorso della squadra di Messina è sino ad oggi davvero spettacolare, con tutto che sta funzionando a meraviglia anche attorno a Niccolò Melli. Il reggiano, che in Italia domina sotto ogni profilo, in Eurolega ha cifre meno esplosive ma dimostra ancora una volta come la sua esperienza in NBA, lo abbia fatto diventare un giocatore davvero a 360 gradi. Stella in LBA, perfetto fluidificante per i compagni in Europa, e con questo ritmo, anche i dubbi sulla sua stazza per giocarsela da pivot ai “piani alti” sono quasi tutti svaniti.

Chiudiamo  riprendendo il discorso sul Monaco (inteso come Montecarlo) Ai monegaschi, l’Eurolega ha concesso di giocare nella “palazzina” all’interno dello stadio Louis II che può contenere poco più di 3000 persone. E questo alla faccia di tutti i vari rifiuti negli anni alle squadre italiane, come Venezia, che dopo aver vinto lo scudetto, non sono mai state prese in considerazione per un “wild card” ,causa impianto. Intendiamoci, il Taliercio non sarà il Madison, ma nemmeno la palestra di “Happy days” dove giocano i sudditi del principe Alberto.

GUIDO BAGATTA
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