NCAA, March Madness: fari puntati sull’Indiana

Una delle grandi novità per quel che riguarda la “follia di marzo” del basket collegiale a stelle e strisce sarà l’organizzazione logistica dell’evento.

Causa Covid-19 infatti, per limitare gli spostamenti e garantire uno svolgimento della competizione il più possibile regolare, quest’anno è stato deciso di disputare tutte le gare dal First Round alla Final Four in un unico stato.

La scelta è allora ricaduta sull’Indiana, un territorio dalla forte tradizione cestistica che vanta sul proprio suolo numerose arene adatte alla manifestazione. Fra queste, oltre alla Bankers Life Fieldhouse (casa NBA degli Indiana Pacers), all’Indiana Farmers Coliseum (campo di IUPUI) e all’Hinkle Fieldhouse situate a Indianapolis, rientrano la Mackey Arena a West Lafayette (Purdue University) e la Simon Skjodt Assemby Hall a Bloomington (casa di Indiana University), tutte venue che verranno sfruttate dall’NCAA per mandare in scena lo spettacolo della March Madness.

Palcoscenico dell’atto conclusivo sarà poi il Lucas Oil Stadium, lo stadio dei Colts di football da settantamila posti che per l’occasione ospiterà i match di Elite Eight e Final Four.

Al di fuori delle arene in cui si disputeranno le gare ufficiali, le squadre (alloggiate negli hotel Marriott) si alleneranno tutte all’Indiana Convention Center, il centro congressi adiacente al Lucas Oil Stadium dove gli eventi saranno gestisti dall’NCAA in collaborazione con la Horizon League, mentre toccherà a Ball State University supportare la lega alla Bankers Life Fieldhouse.

Getty ImagesBankers Life Fieldhouse