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Nba, O'Neal attacca Harden: "Quando contava era inutile, a Houston sono contenti"

15 GENNAIO
BASKET

L'ex Lakers ci è andato giù duro con il nuovo giocatore dei Nets

SPORT TODAY

Il trasferimento di Harden ai Nets non poteva che creare scalpore e suscitare polemiche. Chi ci è andato giù pesante è stato Shaquille O'Neal, che non è solito risparmiarsi: “Se ho dei problemi con il modo in cui Harden se n’è andato da Houston? Sì e no. Il basket è anche business, lo sappiamo, ma quando dici di aver dato tutto alla città di Houston non è semplicemente vero. Hai chiesto Dwight Howard: te l’hanno portato in città, e non ha funzionato. Hai chiesto Chris Paul: te l’han dato. Hai chiesto dei tiratori: sono arrivati. Poi hai chiesto di giocare col tuo grande amico, Russell Westbrook: te l’hanno preso e non ha funzionato neppure con lui. Così quando dici che hai dato tutto quello che potevi dare alla città di Houston e ai Rockets, questo non è vero. Perché nelle ultime cinque gare disputate fronteggiando una eliminazione ai playoff, ne hai perse quattro tirando il 41% dal campo, il 24% da tre punti, e mandando a referto 32 assist ma quasi altrettante palle perse, 27”.

L'ex Lakers si è rivisto nel nuovo giocatore dei Nets: “Una volta ero anch’io come James Harden, mi lamentavo sempre degli altri. Poi mio padre un giorno mi ha detto: ‘Ma tu che diavolo hai fatto, invece?’. Harden non ha fatto nulla di speciale, quando ci si aspettava da lui che si facesse avanti, trascinando i Rockets ai playoff, non l’ha mai fatto. Quando sei il leader, quando guadagni 30-40 milioni di dollari all’anno, sulle tue spalle ricadono le responsabilità maggiori. E lui è sempre scomparso quando contava. So che a Houston sono in tanti a essere contenti che se ne sia andato: sarà contento anche lui, che ora a Brooklyn ha il suo superteam. Ma ora deve vincere. Già quest’anno”.

James harden

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