Mondiali di Basket, il paragone di Pozzecco: "L'Italia? Un calabrone"

Le prime impressioni di Gianmarco Pozzecco sono raccolte ai microfoni della 'Rai': "C'è amarezza e dispiacere a caldo, ma resta il fatto che siamo tra le prime otto al mondo, un traguardo che non si pensava potessimo ottenere; sono stati bravi a ragazzi a crederci, loro sono stati meravigliosi pure oggi. La principale sfortuna, che avevo rimarcato al momento del sorteggio, è stata quella di incrociare al momento chiave una squadra come gli Stati Uniti, dopo essere arrivato primo nel girone e sconfitto la Serbia; sulla carta l'avversario era la Lituania, quando giochi per arrivare sino in fondo devi essere fortunato nell'accoppiamento. Se speravo di arrivare più lontano? Mah, speravo di battere gli Stati Uniti: abbiamo giocato contro una corazzata che era reduce da una sconfitta, hanno tirato col 50%. L'Italia ha un bel presente, questi ragazzi ci han reso orgogliosi".

Intervenendo in conferenza stampa, il Coach giuliano si è ancora di più soffermato sul gruppo che ha plasmato nel suo mandato: "Nessuno pensava che potessimo vincere contro gli Stati Uniti, ma siamo arrivati sino qui per il fatto che i nostri ragazzi sono come un calabrone, quell'animale che vola, anche se non può volare e non lo sa; questi giocatori non dovevano essere qua e non lo sapevano, quindi siamo qui e siamo tra le prime otto al mondo. La reazione di Melli dice tutto, non fatemi domande perché non potrei spiegarvi altro; rivela la mentalità espressa in questo torneo, le persone che sono, Amo i miei giocatori, dopo questa partita ancora di più. Pensiamo troppo al risultato, ci sono magari cose ancora più importanti: Datome deve vivere alla grande le sue due ultime partite, merita il nostro rispetto che si tramuterà in emozione".

Getty ImagesGianmarco Pozzecco