Mondiali Basket, Carmelo Anthony: "Sconvolto, ma gli USA non sono stati presuntuosi"

Oggi si giocherà la finale per la medaglia d'oro al Mondiale di pallacanestro e la notizia è che gli Stati Uniti non saranno della partita: la Nazionale a stelle e strisce, che ha un rapporto complicato con la rassegna iridata a spicchi, avrà nel frattempo conteso la medaglia di bronzo ai cugini canadesi.

Il tre volte campione olimpico Carmelo Anthony, che non ha messo però al collo l'oro iridato, spiega: "Da americano sono sconvolto, tanto di cappello a Germania e Serbia; è un bene per lo sport, i tifosi, la FIBA e la crescita del nostro movimento. C'è una grande competitività, più passano le edizioni e più aumentano le squadre in grado di vincere; sarà una finale interessante che premierà la storia più bella di un Mondiale che ne ha raccontate molte, a partire dai gironi. La Germania prova a vincere il torneo per la prima volta, la Serbia non ha molti giocatori chiave, ma è arrivata in fondo".

Il nono migliore marcatore della NBA si sofferma ovviamente sulla sua Nazionale: "Sarebbe bello gli Stati Uniti scegliessero i migliori, ma in NBA ci sono 450 cestisti che, a fine annata, conoscono il loro corpo; rispetto chi ha giocato e chi ha scelto di non rispondere alla convocazione, i dodici protagonisti sono professionisti che si stanno formando e che cresceranno nel loro percorso, vincendo e perdendo. Onoreremo la manifestazione con una 'finalina' all'altezza, gli americani non erano convinti di vincere, né hanno sottovalutato l'impegno, perché molti avversari militano nel loro campionato, non è come 15-30 anni fa. Inutile fare paragoni con il 1992, i tifosi hanno il compito di lasciare lavorare i ragazzi, sostenendoli. Il segreto della Germania? Tenere un ritmo da USA e vincere, in maniera meritata, con un punteggio da USA". 

Getty ImagesCarmelo Anthony