La vita di Nico Mannion è inevitabilemnte cambiata.
Il figlio 19enne di Pace da quest'anno è ai Golden State Warriors in una realtà complessa e nuova come quella NBA, in un anno ancora più difficile a causa della pandemia.
"È dura stare fuori, non sono abituato - spiega - Penso però di dover prima imparare. Sto studiando e osservando i migliori giocatori al mondo: negli ultimi giorni è tornato Draymond Green e ogni volta che parla lui, o altri veterani, sono lì che ascolto e di capire il più possibile”
E sull'NBA: "Prima tornavo a casa dalla famiglia, ora sono solo. Vivo a 5' di macchina dall'arena dove ci alleniamo: col Covid è tutto chiuso, quindi posso solo andare ad allenarmi e tornara a casa. Credo sia positivo per me, posso concentrarmi solo sul lavoro senza distrazioni".
Per quanto riguarda, invece, la famiglia, spiega di sentire spesso la mamma e di ricevere anche qualche consiglio da papà che lo esorta a lavorare duro e a impegnarsi nonostante non stia giocando molto.
Non manca anche un commento sulla stella della squadra e non solo Curry: "È surreale: tre anni fa ero al suo camp, ma in generale l’intera esperienza che sto vivendo è incredibile. Divido lo spogliatoio con giocatori a cui mi ispiro fin da bambino. Ammetto che all’inizio con Steph ero in adorazione: è uno dei migliori di sempre, in allenamento fa cose straordinarie".
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