LBA: Virtus e Djordjevic sarà addio?

Dopo l'eliminazione in EuroCup per mano dell’Unics, e il conseguente addio all’EuroLeague, sono scese prepotentemente le quote che vedono Djordjevic lontano dalla panchina della Virtus. Il coach serbo pare essere arrivato ai saluti dopo una stagione altalenante, non esaltante come si auspicava la dirigenza bolognese.

L'obiettivo vero stagionale era un posto in EuroLeague e adesso mancherà la vera visibilità internazionale. Djordjevic ha il contratto in scadenza a giugno e vista la situazione nemmeno con un clamoroso colpo di coda, ovvero la vittoria dello scudetto, potrebbe ottenere il rinnovo per la prosima stagione. Che qualche cosa si fosse rotto tra Baraldi e il coach già in autunno, lo sapevano tutti. Le sparate simil-calcistiche del dirigente virtussino non sono piaciute all'allenatore serbo, così serioso e facile al broncio. Non si può dimenticare poi l'esonero e il reintegro nello spazio di un amen dello scorso dicembre.

Patron Zanetti ha detto che i conti si faranno alla fine e che forse la Virtus era più forte dell'Unics, ma ai russi si deve riconoscere il merito di aver messo a nudo tutti i difetti del roster bianconero e delle scelte non felici in fase di costruzione dello stesso (prendere 107 punti in casa in gara 3 non è un bel segnale) con un onesto pick'n'roll e gli isolamenti delle guardie.

Chi al posto di Djordjevic? Tre ipotesi sono al vaglio della dirigenza delle V nere. In pole position c'è Walter De Raffaele. Sotto contratto con la Reyer, vero, ma che potrebbe liberarsi. Poi Frank Vitucci, che si porterebbe dietro tutto lo staff tecnico con cui ha realizzato, quest'anno più che mai, l'ennesimo miracolo e in ultima analisi Sergio Scariolo che avrebbe però bisogno di uno staff di alto profilo visto che sono ormai troppi anni che fa il selezionatore e non il coach nel senso più stretto del termine. 

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