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"Ringrazio tutti. Oggi è stato molto emozionante, spero sia il motivo per cui ho giocato così male".
Sul match l'ormai ex capitano:. "Ovviamente volevamo provare a terminare con una vittoria anche se non era una gara così importante. I miei compagni hanno giocato forte e hanno provato tutti per provarci. Ma dopo tanti anni ho imparato che questa non è la cosa più importante della nostra vita. Come capitano, sono orgoglioso di questa squadra. Abbiamo dimostrato di poter competere a alti livelli. Tranne solo con gli USA non ci siamo riusciti perché penso fossero tanto meglio di noi. Sono orgoglioso. Ringrazio i miei compagni di squadra, il Poz, lo staff, è stata una delle estati più belle della mia vita. Non posso ringraziarvi tutti perché siete tantissimi. Mi sento grato".
Nessun rimpianto però; "Non ne ho, è una mia decisione. Penso sia un buon momento per smettere. Mi sento grato, non in molti giocatori possono decidere quando smettere. E farlo a questa età, con la Nazionale, è un onore e mi sento fortunato. Mi sento bene con me stesso e penso che questa sia la cosa più importante quando smetti di giocare".
Menzione per Nicolò Melli. "È una delle tante fortune che ho avuto quello di avere un amico vero nella quotidianità, sia nel club per tanti anni tra Fener e Milano e in Nazionale. È una cosa bella quando condividi i valori e un'amicizia a questo livello, viaggiando, rappresentando la maglia azzurra. È qualcosa di speciale. Però ovviamente non ci può essere una persona migliore per prendere il ruolo di capitano, che già di fatto sta facendo. Ci credo nella fascia e non ci credo. Non è che il capitano parla solo lui. Ci sono tanti i leader in queste squadre, Nicolò è sicuramente uno di quelli. Gli auguro il meglio, di fare un po' meglio di me in termini di risultati. Se lo merita lui, i ragazzi, e tutti noi come tifosi della Nazionale".
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