_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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È una prestazione davvero opaca quella messa in campo dalle azzurre e lo si capisce fin dalle prime battute perché dopo l’8-8 iniziale l’Italia si spegne e subisce un parziale di 0-14, ovvero 8-22 alla fine del primo quarto. Subito su di giri Jovanovic che trascina le sue compagne e che approfitta agevolmente di una marcatura troppo morbida.
Nel secondo parziale Montenegro continua il suo monologo, l’Italia riesce finalmente a sbloccarsi con Bestagno quando il punteggio dice 10-29. A questo punto la formazione tricolore ha un moto d’orgoglio, piazza un 10-0 che dà fiducia, anche se all’intervallo la strada resta in salita, 22-35.
La seconda metà di gara vede le montenegrine provare a spingere con Mack e Zivkovic ma ad un certo punto anche la nazionale balcanica va in crisi, peccato che l’Italia non riesca ad approfittarne, per tre minuti si resta bloccati sul 29-41, fin quando Vucetic e Lekotic tornano a macinare punti, e a 10’ dal termine è 31-48.
Nell’ultimo quarto Montenegro viaggia sul velluto, le azzurre tentano minimamente di scuotersi con Pan ma è troppo poco per riaprire una gara già in archivio: alla sirena è 49-63.
L’avventura europea finisce qui per la squadra di coach Lardo che non solo perdono il match di spareggio ma non rientrando fra le prime sei, dicono addio anche al torneo preolimpico.
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