Italia, c'è la Francia: poteva andare peggio, ma...

L’Italbasket ha aspettato che la Slovenia battesse la Spagna per poi conoscere chi, tra Francia, Stati Uniti e…quelli di Doncic sarebbero stati i nostri avversari nei quarti di Tokyo 2020(21).

Alla fine è uscita dal sorteggio sono usciti i “Bleu”, reduci da un girone eliminatorio nel quale hanno sorpreso e battuto gli americani, mostrando che il filone che dura oramai da una decina d’anni non si sia ancora esaurito. E questo nonostante l’età “matura” di molti dei suoi protagonisti, un po’ come accade all’Australia e alla Spagna, che con questi Giochi avranno chiuso un ciclo davvero importante.

Dovendo scegliere, prima della risposta della dea bendata, credo che in molti avrebbero scelto la Francia come prossima avversaria. Ovviamente sarà durissima, ma rispetto alla Slovenia vista anche oggi e agli Stati Uniti che sembrano aver risolto i problemi che li hanno afflitti sin dal camp di preparazione di Vegas, i nostri “cugini” sembrerebbero più abbordabili, usando il condizionale con grande delicatezza.

Ovviamente, per l'Italia, notoriamente la squadra più piccola di questa Olimpiade, il primo enorme problema da risolvere saranno i lunghi francesi ed in particolare Rudy Gobert.

In mezzo, fino ad ora, abbiamo sofferto parecchio, anche nelle due vittorie con Germania e Nigeria. Con l’Australia la sofferenza vera che ci è costata il primo posto è arrivata da Baynes e dai suoi pari ruoli meno conosciuti ai più.

I nostri “lunghi-piccoli” dovranno fare davvero la partita della vita in difesa, con gli altri che in attacco avranno un accesso al ferro decisamente più proibitivo a causa del miglior difensore “regnante” della NBA. Per Tonut e Mannion andare fino in fondo sarà un bel calvario ed allora attenzione agli scarichi per Ricci, Melli e per Simone Fontecchio, sino ad oggi il nostro vero MVP di questi Giochi.

Per quanto riguarda il resto dei quarti, ovviamente spicca USA-Spagna, forse il peggior sorteggio per gli americani, che li ha visti accoppiati ad una Roja che, come detto poco sopra, più esperta non si può. L’età media degli spagnoli è la più alta di questi Giochi, ma questo non significa che Fernandez, Rodriguez, i due Gasol, Llul, Claver e Rubio non siano ancora in grado di fare la differenza. Nell’ultima uscita con la Slovenia, il punteggio finale è bugiardo e chi ha visto la partita sa perfettamente che la Spagna la poteva vincere eccome. Quindi USA con le mani piene e con un altissimo livello di concentrazione necessario.

Per la Slovenia, che a questo punto in molti danno addirittura per favorita, è uscita una Germania che, sulla carta, è un paio di gradini sotto i campioni europei in carica, mentre per l’Australia è arrivata l’Argentina, decisamente la peggiore delle otto qualificate. Comunque vada, sarà un martedì di grande basket.

Guido Bagatta

Getty ImagesRudy Gobert, centro deglI Utah Jazz e della Francia