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Il ritorno dei Bulls: DeRozan non dà scampo ai Lakers

20 DICEMBRE
BASKET

Dopo lo stop forzato di otto giorni, Chicago sconfigge Los Angeles piegata dai tanti assenti causa Coronavirus, compreso coach Vogel: 72 punti in tre per DeRozan, Vucevic e Ball, ai gialloviola non basta LeBron.

SPORT TODAY

La nuova ondata di Coronavirus sta stravolgendo il calendario della NBA. Dopo il rinvio forzato di un paio di partite, tuttavia, i Chicago Bulls sono tornati a giocare per affrontare i Los Angeles Lakers, messi dal canto proprio in ginocchio dalle assenze, l’ultima delle quali quella di coach Frank Vogel, entrato in quarantena poco prima dell’inizio del match.

Ai gialloviola allora non sono bastati neppure un LeBron James da 31 punti e 14 rimbalzi e un Russell Westbrook che sfiora la tripla doppia (20 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) per uscire indenni dallo United Center ed evitare la seconda sconfitta consecutiva, 15ª stagionale.

Chicago s'impone 115-110 e torna a sorridere insidiando il primo posto a Est di Brooklyn, costretta a fermarsi a tempo indeterminato a causa dei tanti contagi.

L’mvp è DeMar DeRozan, che fa 38 punti con 11/24 dal campo, sei assist, quattro rimbalzi e un esaltante 16/17 dalla lunetta. Degni “compari” sono da Lonzo Ball e Nikola Vucevic, autori di 19 punti a testa, a conferma di come il roster di quest’anno sia altamente competitivo.

I Lakers in realtà non demeritano, giocando a lungo punto a punto e arrivando anche avanti di una lunghezza alla fine del terzo periodo, ma alla fine ai ragazzi dell’asisstant coach Fidzale manca il fiato viste le poche alternative a disposizione. Ancora buono comunque l’apporto di Isaiah Thomas, autore di 13 punti con 5/11 dal campo in 31 minuti.

 

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Getty ImagesChicago Bulls star DeMar DeRozan

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