La nuova stagione del basket italiano inizia da come era finita la precedente. Dal cappotto della Virtus Bologna all'Olimpia nella finale scudetto che ha riportato le V nere in cima all'Italia dopo 20 anni al successo nella finale di Supercoppa Italiana, vinta per 90-84 su Milano nella cornice dell'Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
Miglior debutto non poteva quindi esserci per Sergio Scariolo, successore di Sasha Djordjevic e subito vincente contro la squadra di Ettore Messina. Per la Virtus è la seconda Supercoppa della storia, 26 anni dopo aver vinto la prima edizione.
Milano senza Daniels, Virtus priva di Mannion e Udoh, ma nessuno se ne accorge, perché Marco Belinelli e soprattutto Alessandro Pajola firmano subito il parziale di 10-2 che fa a capire a Messina che la musica non è cambiata.
La tripla di Teodosic fissa il 23-30 alla prima sirena.
Milano non gira in difesa e punge poco in attacco nonostante i rimbalzi di Mitoglou. All’intervallo la Virtus va sul 44-35, ma Messina mette mano alla squadra solo dopo essere sprofondato a -13 sotto i colpi di Pajola.
L'ingresso di Rodriguez rianima l'Olimpia, ma le triple del "co-capitano" non bastano, o meglio illudono, perché dopo aver sfiorato il -20 Milano risale fino a -6, senza però riuscire ad andare oltre.
Pajola non trema e il primo duello di una lunga stagione va a Bologna.
Getty ImagesIl play della Virtus Bologna Alessandro Pajola