QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Datome: "All'ultimo inno ho pianto, Milano e Istanbul nel cuore"

30 SETTEMBRE
BASKET

L'ex capitano azzurro: "A Boston i ricordi più belli. Ai Celtics mi sono sentito un giocatore Nba e ho coronato quel sogno".

SPORT TODAY

L'ex capitano dell'Italia Gigi Datome, dopo aver dato l'addio al basket a 35 anni, farà il dirigente dell’Olimpia Milano. Nell’intervista a Sportweek, la leggenda azzurra ha ammesso: "Ora è piacevole svegliarsi alla mattina senza dolori. La prova del nove sarà più avanti nella stagione. Emotivamente, l’ho realizzato quando ho sentito l’inno nazionale prima dell’ultima partita al Mondiale contro la Slovenia. Ho pensato che da giocatore non l’avrei più ascoltato e ho pianto".

Datome ha ripercorso così le tappe della sua carriera: "Scafati? Lì è dove ho investito su me stesso. Ho iniziato a capire il valore del lavoro extra, approfondendo i fondamentali prima e dopo l’allenamento della squadra, come mi ha suggerito Andrea Paccariè che era assistente allenatore. In quel periodo ho costruito la mia etica del lavoro".

Dopo Roma è arrivata l'avventura in Nba: "Ho scoperto che bisogna stare attenti a quello che si sogna perché poi si realizza. Giocavo poco, ne ho approfittato per accrescere la forza mentale e ho investito sul lavoro extra per essere pronto per altre sfide. A Boston i ricordi più belli. Ai Celtics mi sono sentito un giocatore Nba e ho coronato quel sogno".

I due posti del cuore però sono Istanbul e Milano: "A Istanbul mi sono innamorato. Affascinato dal mix di culture tra Occidente e Oriente. Come a Roma, ci ho lasciato un pezzo di cuore. A Milano il primo anno, con la pandemia e il coprifuoco, è stata solo casa e palestra. Nella seconda stagione è nata mia figlia Gaia, quindi sono stato molto a casa. Nella terza e ultima ho iniziato a scoprire la città dei grandi eventi, i concerti, il teatro, le presentazioni dei libri che amo tantissimo. Una città che è stato un bene non frequentare da più giovane, rischia di travolgere".

Luigi Datome

Getty ImagesChiude la carriera con il Mondiale

NOTIZIE CORRELATE