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Che bello il paradiso

31 MARZO
BASKET

L'Armani ai playoffs di Eurolega.

GUIDO BAGATTA

Per la seconda volta nella storia dell’Eurolega (versione moderna) Milano arriva ai playoffs e lo fa alzando la voce in un’annata davvero strana, nella quale l’impressione è che possa succedere ancora davvero di tutto. Alla fine della stagione regolare mancano ancora due partite, che serviranno all’Armani per crearsi, almeno in parte, un destino che la potrebbe poi portare alle prime Final Four della sua storia(sempre parlando di Eurolega) in una stagione dove grandi club come il Panathinaikos, Olympiacos e Maccabi hanno mancato clamorosamente l’obbiettivo della post season. 

Senza tre “player” che sono stati oltrechè tra i fondatori della lega ,anche tra i principali dominatori della stessa, il piatto si è completamente ribaltato e, a giudicare dalle ultime news “dagli altri campi”, potrebbe non essere ancora finita. Per capirci, date un occhiata al risultato interno del Real con l’Efes o alle voci che considerano per terminata l’esperienza di Mike James al CSKA di Mosca. Che il Real avesse qualche difficoltà di troppo lo si sapeva, ma che queste arrivassero a fargli prendere 25 punti in casa, seppur dall’Efes, pochi lo potevano davvero prevedere, così come la rottura prolungata di James con coach Itudis, era davvero impensabile che finisse con una sospensione “all’infinito” per colui che si considera come  il miglior giocatore in Europa. Adesso, il Real rischia addirittura di non arrivare alla post season, lasciando il posto ad un Valencia che ,con il Bayern, è la vera sorpresa di questa edizione , mentre Mosca, che ai playoffs c’è già,  se non sta attenta ,potrebbe addirittura finire nel lotto delle seconde quattro, perdendo così il fattore campo negli ottavi di finale.

Ricorderete come la stagione scorsa si spense con un Efes davvero dominante e destinato probabilmente a vincerla, l’Eurolega 2020, tanto erano di un altro livello il suo gioco e le sue convinzioni. Per ritrovarlo, in questa edizione, ci abbiamo messo un po’, anche perché, il suo leader Shane Larkin si  era sciolto  in una specie di  inspiegabile anonimato. Ma quando lui ha ricominciato a giocare da miglior play d’Europa( sorry Mike James) e Vasilljie Micic è passato da essere uno dei giocatori più sottovalutati del globo, a straordinario mattatore immarcabile dai più ,la musica è cambiata totalmente ed ora, i turchi, hanno ottime chance di finire addirittura secondi. E sempre rimanendo geograficamente da quelle parti, se la regular season fosse terminata oggi, per Milano, nei quarti ci sarebbe il Fenerbahce, altra big partita molto lenta, ma che adesso gioca davvero un’altra pallacanestro.

Insomma, per tornare a quel 2013/14 (l’unica post season meneghina) da un lato dolce per l’atterraggio nei playoffs, dall’altro amarissimo per l’eliminazione da parte del Maccabi, che tolse a Milano anche l’occasione di giocarsi le Final Four sul parquet di casa, L’Armani dovrà intanto vincere ad Atene col Pana, per poi tornare al Forum giocandosi proprio con l’Efes una posizione in griglia. E quella partita, i turchi,  potrebbero anche avere bisogno di portarla a casa, per sorpassare il CSKA, quindi nulla è ancora da dare per  scontato, come il fatto che ,per assurdo, non è detto che vincendo entrambi i match, Punter e soci si troverebbero il miglior avversario possibile. Con la classifica “fluida” di quest’anno, capire chi è meglio di chi, è davvero un’impresa ardua.

Guido Bagatta

GUIDO BAGATTA
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