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Basket, Tonut rivela le armi Azzurre: "Versatilità, coraggio ed equilibrio"

23 AGOSTO
BASKET

La banda Pozzecco è pronta all'esordio contro Angola: "Orgoglioso che questo gruppo possa competere in un'altra rassegna internazionale".

SPORT TODAY

Nelle ultime uscite con la Maglia Azzurra Stefano Tonut ha messo a segno 10 punti contro Portorico, 16 punti contro il Brasile e 12 punti contro la Nuova Zelanda: eppure, dopo aver conquistato con Venezia la palma di migliore giocatore della Serie A, il 30enne cestista si è specializzato a Milano quale difensore, in grado con la squadra di Gianmarco Pozzecco di francobollare l'avversario più pericoloso.

Queste le dichiarazioni della guardia Azzurra a 'Tuttosport' quando il Mondiale è ormai alle porte (l'Italia esordirà contro Angola dopodomani): "Le sensazioni che ho quando gioco con la Nazionale sono sempre buone, il gruppo nell'ultimo triennio non è cambiato granché, ci conosciamo e ogni nuovo arrivato è accolto con entusiasmo; l'avventura iridata ci emoziona, stare bene assieme è fondamentale per provare a ottenere risultati, ma penseremo a giocare partita per partita, al Mondiale ci saranno molte squadre di valore, alcune che magari non sono così conosciute. Per divertire i tifosi dovremo prima di tutto divertirci noi".

Aver macinato risultati in serie nel pre-Mondiale alimenta il rischio di sentirsi forti, in un contesto che regala sorprese: "La serie di vittorie in amichevole ci dà morale, dobbiamo portare con noi questo tipo di equilibrio; non dovremo incappare nell'emozione del debutto, siamo equilibrati, coraggiosi e versatili. Tutti ci sentiamo responsabilizzati, tutti possiamo diventare protagonisti durante la gara, anche se spesso lo è Fontecchio; la macchina va avanti, dice Pozzecco, se siamo coinvolti e se diamo il massimo. Sono orgoglioso di poter disputare con questa squadra in sequenza Olimpiade, Europeo e Mondiale: c'è molto equilibrio, Argentina e Turchia non sono al Mondiale. Prima ci davano per spacciati, adesso pronosticano il podio: non ci dobbiamo fare paturnie, nel bene e nel male. Mi sento ancora giocatore offensivo, ma non penso alle statistiche; preferisco un passaggio in più, ma anche a Venezia non eccedevo nelle iniziative personali una volta che ne avevo la chance. Ho cercato di farmi trovare pronto in ogni situazione, lo sono anche per Milano: sto cercando con questo gruppo di imparare ad essere più efficace Fa sorridere che ci mettano sul podio, mentre a inizio stagione ci davano per spacciati: non dobbiamo farci paturnie, nel bene e nel male".

 

Stefano Tonut

Getty ImagesItalia

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