Gregg Popovich e la ricetta per tornare "Dream Team"

Non è iniziata nel modo migliore l'avventura del team USA di basket verso Tokyo 2020. il "Dream Team" dopo la sconfitta patita contro la Nigeria, ha subito un altro clamoroso ko contro l'Australia.

La preparazione verso i giochi olimpici in Giappone non sembra andare secondo quanto si aspettava Gregg Popovich che nonostante i due ko cerca di mantenere la calma sottolineando quello che serve ai suoi ragazzi per raggiungere il top della forma.

Intanto però, alla luce delle due amichevoli giocate, gli Stati Uniti non fanno più paura alle altre nazioni del basket. Lo ha sottolineato Joe Ingles nella sua dichiarazione dopo la vittoria dei Boomers a Las Vegas su Team USA (91-83): “Non c'è mancanza di rispetto nei loro confronti. È una squadra pazzesca ovviamente, in termini di giocatori nel loro roster. Ed è sempre bello vedere Gregg Popovich. Ma ci aspettavamo di vincere venendo qui, ed è quello che abbiamo fatto".

In conferenza stampa Popovich si aggrappa alle cose buone che ha intravisto: “Nel primo tempo abbiamo difeso come volevamo, e non come avevamo difeso contro la Nigeria. Siamo stati più fisici, abbiamo mantenuto più a lungo la pressione difensiva, siamo stati più bravi sui rimbalzi, abbiamo fatto circolare meglio la palla in attacco e abbiamo avuto più ritmo".

I problemi più grossi sembrano essere sotto canestro: con Draymond Green titolare al posto di Bam Adebayo mancano centimetri e peso specifico, e il convocato a sorpresa Kevin Love ha giocato appena tre minuti in due gare. "Dobbiamo essere più intelligenti e in condizioni fisiche migliori, e poi avremo l'opportunità di fare qualcosa di molto buono", ha chiosato Gregg Popovich. “Pensavo che stasera ci fosse di meglio. Stiamo insieme da poco tempo e ci sono molte cose da sistemare".

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