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Sacchetti: "Ridato valore alla maglia azzurra. Futuro? Niente da dimostrare"

8 AGOSTO
TOKYO 2020/SPORT DI SQUADRA/BASKET

Il ct dell'Italbasket commenta la lusinghiera spedizione a Tokyo 2020, conclusasi ai quarti di finale contro la Francia: "Ho capito subito che si poteva fare qualcosa di buono".

SPORT TODAY

Nell’Olimpiade del record di medaglie, l’Italia rimpiange il flop degli sport di squadra, tutti incapaci anche di raggiungere le semifinali.

Un disastro non preventivabile, ma se pallanuoto e soprattutto pallavolo sono sul banco degli imputati, poco si può rimproverare al basket.

Qualificatasi con l’impresa della vittoria in Serbia, l’Italia di Meo Sacchetti si è spinta fino ai quarti, perdendo a testa alta solo contro squadre più forti come Australia e Francia, poi finite sul podio.

Intervistato da 'La Prealpina' dopo il ritorno in Italia, Sacchetti non nasconde l’orgoglio per quanto fatto, sottolineando la forza del gruppo:

"È stata un’estate bellissima perché siamo riusciti a stupire ottenendo risultati che nessuno si aspettava. Ci ha aiutato l’unità di un gruppo che sin dai primi raduni è stato molto compatto: siamo partiti senza alcuna pressione, poi l’impresa di Belgrado ci ha regalato questa avventura eccitante. Ho trovato ragazzi entusiasti e disponibili a fare squadra e a dare il massimo per la maglia azzurra. Si vedeva che il clima all’interno del gruppo era molto coeso, i messaggi importanti sono giunti fin dalla preparazione".

Nessun rimpianto neppure per i big che hanno scelto di non partecipare: “Abbiamo vinto due partite soffrendo e perso due giocandocela contro Francia e Australia, che alla fine hanno conquistato argento e bronzo. Credo che i ragazzi debbano essere pienamente soddisfatti di quel che abbiamo saputo fare, più che altro per l’atteggiamento, sempre positivo. Perdere dà fastidio anche contro rivali più forti, ma la cosa più importante è aver ridato valore alla maglia azzurra, facendo percepire quanto sia importante vestirla in manifestazioni di alto livello. Spero che questo concetto possa essere trasmesso ad altri giocatori come stimolo per lavorare duro e arrivare a competere a tali livelli”.

Sacchetti ha poi parlato di futuro: "L’impresa di Belgrado e i risultati di Tokyo hanno giustamente avuto risalto perché arrivavamo da un periodo poco felice, ma l’auspicio è che altri giocatori seguano l’esempio di quelli che fino a tre o quattro anni fa non erano molto considerati e invece sono stati protagonisti alle Olimpiadi. Il mio futuro in azzurro? Non ho più nulla da dimostrare, sono contento di quel che abbiamo fatto in questi mesi e voglio godermi questa soddisfazione. Finché guiderò la Nazionale sarò contento, quando lascerò il posto a un altro coach tiferò lo stesso per l’Italia".

Romeo Sacchetti

Getty ImagesRomeo Sacchetti

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