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Wimbledon, il pronostico di Boris Becker

2 LUGLIO
Tennis/Wimbledon

Il vincitore 1985, 1986 e 1989 racconta i segreti dell'ex allievo: "Novak ha forza mentale e spirito di adattamento, come Federer e Nadal".

SPORT TODAY

Boris Becker si è imposto nel 1985 come il più giovane vincitore di Wimbledon e il bis del 1986, unito alle tre finali di file condivise con Stefan Edberg a fine decennio, rappresentano una ventata di novità e di bellezza sull'erba londinese.

Il pronostico sul vincitore 2023 è scontato, ma non per il legame di amicizia con Novak Djokovic, a caccia del Grande Slam 2023 e dell'ottavo successo sui campi di Londra: "Per me Novak è un fratello nato da un'altra madre, sono stato suo allenatore dal 2013 al 2016. Ci siamo conosciuto dentro e fuori dal campo, ho incontrato i suoi amici e la sua famiglia, conosco il suo senso dell'umorismo e il lavoro che svolge con Jelena come Fondazione; non lo conosco solo come la macchina, dal punto di vista 'tecnico', che vediamo in campo. Ha 36 anni e condivide con Federer e Nadal il segreto della longevità: ogni tennista può toccare il vertice, ma sono le eccezioni a fare ciò per 15, 16, 17, 18 anni. Ha vinto Melbourne e Parigi, qualcuno scommetterebbe contro di lui a Wimbledon?".

C'è l'intelligenza di modificare il modo di affrontare le partite, assieme a forza mentale, nella 'differenza' raccontata a 'La Gazzetta dello Sport' dal campione tedesco: "Il suo gioco è cambiato, contro rivali giovani non ti affidi troppo agli scambi e punti sul servizio; come Federer e Nadal sfrutta la mentalità, ogni segnale di debolezza altrui viene usato a loro vantaggio, il tennis è nella loro mente. La nuova generazione, più che un fondamentale o l'altro, deve imparare a gestire il match, come reagire insomma in una determinata situazione a ciò che propone un avversario; mi piacciono Holger Rune e Jannik Sinner, quest'ultimo ha dalla sua atteggiamento, abilità su qualunque tipo di superficie, spirito combattivo. Carlos Alcaraz è baciato dalle stelle, quando l'ho visto per la prima volta ho capito di avere di fronte un ragazzo speciale: non è solamente un giocatore di talento, ma il NR. 1 e regge alla pressione di dover rivincere e di essere l'erede spagnolo di Rafa.. Hanno vinto il primo Slam a 19 anni e merita, come avvenne nel 2006 per Nadal, di ricevere il premio Laureus come 'rivelazione dell'anno' per il successo agli US Open". 

Becker - Djokovic

Getty ImagesLegame oltre al tennis

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