Camila Giorgi, tennista numero uno d'Italia si racconta. L'azzurra, prima a vincere, quest'estate un torneo 1000 ha parlato ai microfoni di Punto de Break.
Tanti itemi toccanti come la vittoria di Montreal: "È stato un trionfo importante per la mia carriera e dopo tanto sacrificio sono stata ripagata. Dopo quella vittoria non è andata molto bene, ma non sono mai stata preoccupata e sono contenta di questo 2021. Cosa successe in quella settimana? Il tennis è così, non sai mai quando arriverà il successo ma io mi alleno da tempo e quando fai questi sacrifici i risultati arriveranno, bisogna avere pazienza".
Impegnata con il torneo di Tenerife ha parlato anche del suo rapporto con la Spagna: "Ho vissuto per 10 anni qui, a Valencia e Palma de Maiorca, amo uso e costumi di questo paese ma in generale adoro tutto".
Infine non manca un commento sul padre, suo allenatore, sempre al centro di diverse critiche e polemiche.
"La mia famiglia mi ha sempre insegnato che dopo il tennis ci sono altre cose della vita importanti" Il rapporto con mio padre? Prima di tutto è mio padre e nessuno ti sosterrà come fa lui. Lui è una persona molto abile nello sport, non solo nel tennis. È lui che mi ha portato ad essere la numero 26 al mondo e quindi non capisco le continue critiche che subisce. Ho avuto offerte di tanti coach ma ho sempre rifiutato, non cambierò mai coach. La cosa triste delle critiche che subisce è che quando poi uno lo vede di persona non gli dice nulla e questo è curioso".
Getty ImagesCamila Giorgi