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L’iberico ha, poi, parlato delle difficoltà incontrate oggi con il polacco: “Ha servito bene e ho avuto difficoltà a rispondere e questo non mi ha mai permesso di rientrare nel match, creandogli dei problemi. Non è stata una bella giornata perché mi ha dato cattive sensazioni, mentre avrei voluto dimostrare di più sul campo per cui questo mi crea dei dubbi”.
E quanto appena detto solleva un interrogativo enorme: “Ci sono due strade: una che porta alla decisione più scontata ed è quella di ammettere che non sono pronto per giocare il Roland Garros, l’altra mi porta, invece, a dire che ci sono ancora due settimane di tempo per prepararsi. Come potete immaginare la scelta non è chiara ancora nella mia testa”.
In ultimo, un pensiero per il fantastico pubblico romano che non ha mai smesso di incoraggiarlo: “Oggi i tifosi mi hanno supportato tanto anche perché erano consapevoli che potrebbero non esserci altre opportunità di vedermi giocare ancora qui; è stato emozionante e triste allo stesso tempo perché si avverte che una delle più importanti ere del tennis volge al termine. Vorrei essere ricordato come una persona positiva, una brava persona e un esempio per il rispetto e l’educazione che ho mostrato negli anni”.
Getty ImagesRafa Nadal