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WTA 1000 Roma: le pagelle del torneo femminile

19 MAGGIO
Tennis/INTERNAZIONALI D'ITALIA

Sulla terra rossa del Foro Italico, il divario tra Iga Swiatek e il resto della concorrenza è sembrato enorme

SPORT TODAY

È tempo di bilanci in campo femminile dopo la conclusione del torneo di singolare e non potevano, pertanto, mancare i nostri voti alle campionesse della racchetta.

Iga Swiatek 10

Sei partite, sei successi con dodici set vinti e zero persi: impossibile chiedere di più alla numero uno del ranking mondiale che si aggiudica il quarto titolo della stagione al Foro Italico; a Parigi, sarà ovviamente la nativa di Varsavia la tennista da battere.

Aryna Sabalenka 8

Le condizioni di gioco a Roma sono più lente rispetto a quelle di Madrid e ciò rappresenta una parziale giustificazione al netto k.o. rimediato in finale dalla bielorussa; nonostante un problema alla schiena, la 26enne di Minsk riesce ugualmente a raggiungere l’atto conclusivo e si merita, quindi, un bel voto.

Coco Gauff 7,5

Dopo un percorso ad ostacoli con un set perso sia con Jaqueline Cristian che con Paula Badosa, la giovane statunitense è costretta ad alzare bandiera bianca opposta alla Swiatek in semifinale, ma nel complesso non sfigura anche se la differenza sul rosso tra le due atlete è ancora evidente.

Danielle Collins 7,5

Che peccato dover salutare a fine stagione la 30enne della Florida, decisa ad appendere la racchetta al chiodo nonostante un 2024 di altissimo livello in cui, oltre ad aver trionfato a Miami e Charleston, fa una bellissima figura anche agli Internazionali d’Italia dove non lascia nemmeno un set per strada fino al duello con la Sabalenka che la supera per la sesta volta in altrettanti scontri diretti.

Victoria Azarenka 7

Alla soglia dei 35 anni di età, l’ex numero uno al mondo ha ancora voglia di lottare e raggiunge un bel piazzamento nei quarti prima di arrendersi alla Collins; la sensazione è che la bielorussa abbia ancora in canna un exploit in un torneo importante in questa fase conclusiva della propria carriera.

Ons Jabeur 4

Continua la crisi della 29enne tunisina che viene subito eliminata dalla rediviva Sofia Kenin, peggiorando ulteriormente un ruolino di marcia da film horror nel 2024 (6-9), la sensazione è che la due volte finalista di Wimbledon abbia perso un po’ di spinta recentemente anche se le auguriamo di ritrovare gli stimoli di un tempo sull’erba londinese.

Jasmine Paolini 4

Ci aveva, probabilmente, abituato un po’ troppo bene la giocatrice toscana che, dopo essere arrivata a ridosso della top ten in graduatoria, incappa in un’inattesa battuta d’arresto all’esordio per mano dell’egiziana Mayar Sherif, dedicandosi poi al doppio insieme a Sara Errani.

Sara Errani 6,5

A 37 anni compiuti, la romagnola continua a lottare come se fosse ancora agli inizi della propria avventura tennistica e ne fa le spese l’americana Amanda Anisimova, superata in rimonta per 4-6 6-2 6-1; davvero un bel risultato per l’azzurra che dimostra ancora di meritare un piazzamento nella top 100 della graduatoria.

Elisabetta Cocciaretto 5,5

Manca sempre un centesimo per fare un euro alla marchigiana che, dopo il faticoso successo contro la qualificata messicana Renata Zarazua, non sfigura opposta alla francese Caroline Garcia, sprecando però l’opportunità di trascinare la transalpina al set decisivo con due set-point sciupati sul 5-4 in suo favore nel secondo parziale.

Iga Swiatek

Getty ImagesIga Swiatek

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