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Australian Open: le pagelle del torneo maschile

28 GENNAIO
TENNIS/AUSTRALIAN OPEN

Va in archivio una edizione indimenticabile dello Slam australiano per i colori azzurri grazie alla incredibile vittoria di Jannik Sinner

SPORT TODAY

Prima di salutare un Australian Open già entrato di diritto nella storia per il primo successo a Melbourne di un tennista italiano, non potevano mancare i nostri voti ai campioni della racchetta protagonisti del singolare maschile.

Jannik Sinner 10 e lode

Non c’è modo più bello di aggiudicarsi il primo Major per l’altoatesino che, per cinque partite, non incontra la minima difficoltà; in semifinale, supera poi il numero uno al mondo, Novak Djokovic, in quello che pare essere un reale passaggio di consegne tra i due campioni, ma lo scoglio più duro deve ancora arrivare con Medvedev che lo costringe ad una esaltante rimonta, rendendo ancor più indimenticabile questo incredibile trionfo.

Daniil Medvedev 9

Il moscovita trascorre le due settimane australiane costantemente sul filo del rasoio con Emil Ruusuvuori al 2° turno e Alexander Zverev in semifinale che arrivano ad un passo dal batterlo, sprecando entrambi due set di vantaggio; quando la strada sembra, finalmente, in discesa per il russo dopo i primi due set vinti con Sinner, è lui a dover subire una rimonta che gli toglierà il sonno per qualche notte. In ogni caso, tanto di cappello al numero tre al mondo per aver dato tutto partita dopo partita.

Alexander Zverev 8

Il tedesco è, di gran lunga, l’avversario da evitare nei quarti dai Big Four perché il 26enne di Amburgo ha, ormai, recuperato la condizione migliore dopo il grave infortunio subito al Roland Garros nel 2022; il problema di Sascha è che per aggiudicarsi questo Slam dovrebbe sconfiggere in rapida successione tre dei quattro tennisti più forti al mondo: l’impresa gli riesce con Alcaraz, ma viene soltanto sfiorata con Medvedev che gli recupera due set, lasciandogli l’amaro in bocca per essersi fatto sfuggire il tie-break del 4° set dopo aver avuto a disposizione due servizi consecutivi per chiudere la contesa sul cinque a quattro in suo favore.

Novak Djokovic 6

Il campionissimo serbo ci ha abituato troppo bene per cui una semifinale in uno Slam rappresenta, ormai, un fallimento per un atleta che ne ha, già, vinti 24; al di là della sconfitta incassata dal nostro Sinner, la sensazione confermata anche dalle parole del 36enne di Belgrado è di un torneo in cui si è espresso ben al di sotto del suo livello abituale. Nole è convinto che non si tratti dell’inizio della fine, ma non può esserne sicuro al 100%.

Carlos Alcaraz 4

Continua il periodo negativo dello spagnolo che, dopo aver trionfato a Wimbledon, non si è più aggiudicato un titolo del circuito maggiore, trasmettendo una incostanza di rendimento per lui inusuale; con Djokovic che aveva in scadenza una cambiale da 2000 punti, perde, inoltre, l’opportunità di riappropriarsi del numero uno della classifica ATP.

Flavio Cobolli 7,5

Vince ben cinque partite tra qualificazioni e tabellone principale il 21enne fiorentino, bravo a sconfiggere due tennisti che lo sopravanzano in classifica come il top 20, Nicolas Jarry, e Pavel Kotov; non può nulla, invece, opposto all’idolo di casa Alex De Minaur che lo liquida in tre soli set.

Lorenzo Sonego 6,5

Dopo aver superato in rimonta l’esperto britannico Daniel Evans all’esordio, il grintoso torinese oppone una strenua resistenza nella sfida proibitiva con il secondo giocatore del seeding, Carlos Alcaraz, costringendolo ad una dura e inattesa battaglia che l’iberico chiude, non senza patemi, al tie-break del 4° set.

Giulio Zeppieri 6,5

Come Cobolli, il mancino romano riesce a superare le quali, ma si ferma al secondo turno nel main draw contro Cameron Norrie dopo aver sciupato due set di vantaggio; la strada è, comunque, quella giusta per entrare nella top 100 nel corso della stagione.

Matteo Arnaldi 6

Fa il compitino il 22enne sanremese che liquida la wild-card australiana Adam Walton prima d’incassare una severa lezione da De Minaur che gli lascia la miseria di sei giochi.

Lorenzo Musetti 5

Vince un incontro non scontato con il francese Benjamin Bonzi, ma il toscano si fa poi rimontare dall’altro transalpino, Luca Van Assche, subendo un parziale terrificante di dieci game a zero per chiudere la sua anonima avventura a Melbourne.

Jannik Sinner

Getty ImagesJannik Sinner si merita anche la lode dopo aver conquistato il primo Slam in carriera

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