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Nba, Giannis manda un messaggio agli scettici

20 OTTOBRE
BASKET/NBA

L'ultimo MVP delle Finals non si pone limiti: "Voglio continuare a mettermi alla prova".

SPORT TODAY

In Nba i campioni in carica hanno dato un grande segnale già alla prima uscita, battendo i fortissimi Nets 127-104 grazie all'MVP delle ultime Finals Giannis Antetokounmpo, che vuole guardare al futuro senza pensare all'ultima storica annata: “Era la prima partita dell’anno, avevamo addosso energia e tanta eccitazione. Non se siamo meglio dello scorso anno o se siamo peggio, lo vedremo nel corso della stagione. Quello che abbiamo fatto è bello, è bello avere un anello, bello far parte della storia ma dobbiamo continuare a migliorare perché nessuno si ricorderà di quello che abbiamo fatto in questa prima partita. Dobbiamo continuare a costruire buone abitudini”.

La mentalità di Giannis è rimasta la stessa e il leader dei Bucks ha mandato un messaggio agli increduli: “Prima di vincere l’anello è normale che ci sia pressione, che tu senta di dover dimostrare chi sei come giocatore e come squadra - dice Giannis -. È facile pensare che quando hai vinto la pressione se ne va, che non devi preoccuparti di altro. Ma è falso, perché se sei competitivo vuoi continuare a vincere e cominci nella tua testa a cercarti nuove sfide, per ritrovare quella pressione che ti motiva, quella che ti permette di rendere al tuo meglio. Noi siamo i Milwaukee Bucks: c’è tanta gente là fuori che ancora dubita di noi, di quello che abbiamo fatto per arrivare fino a qui e dell’idea che possiamo ripeterci. Noi dobbiamo continuare a migliorare, a credere in noi stessi, a metterci come obiettivo quello di crescre come gruppo. E come squadra, dobbiamo trovarci una nuova sfida”.

Il greco vuole continuare a crescere: “Voglio testare i miei limiti, capire dove posso arrivare - spiega deciso -. Sono orgoglioso di me stesso, dei miei compagni, della mia squadra e di quello che ho fatto (compreso essere entrato nella squadra dei migliori 75 della storia, ndr). Ma non sarei qui senza il duro lavoro, senza il voler sempre mettere alla prova i miei limiti. A 18 anni lavoravo più duramente di tutti ed è quello che mi ha permesso di arrivare fino a qui. L’ho capito e voglio continuare a farlo, voglio continuare a mettermi alla prova, a capire quali sono i miei limiti”.

Antetokounmpo

Getty ImagesAntetokounmpo

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