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Jazz, sconfitta e rabbia: contro i Pacers finisce in rissa
Utah incassa il primo ko interno stagionale contro Indiana al termine di un match dal finale incandescente: Turner accende la miccia, espulsi in quattro.
SPORT TODAY
Dopo un inizio stagione di alto livello, gli Utah Jazz stanno vivendo un’involuzione testimoniata dalle tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Contro i Pacers per la squadra di coach Snyder è arrivato anche il primo ko stagionale in casa, anche se le conseguenze della caduta contro Indiana rischiano di andare ben oltre al risultato finale di 111-100 (scandito dai 30 punti di Malcolm Brogdon) a causa della maxi-rissa finale che ha coinvolto diverse stelle della franchigia, su tutti Rudy Gobert .
Il nervosismo è esploso nei minuti conclusivi del match, dopo che gli arbitri non hanno ritenuto falloso il contatto tra Myles Turner e il francese, crollato a terra mentre era lanciato verso il canestro. Dopo essersi rialzato per tornare incredulo verso la propria metà campo Gobert è stato nuovamente colpito da Turner, alla spalla, e a questo punto il vice campione olimpico di Tokyo 2020 ha perso il controllo spintonando l’avversario.
La rissa che ne è conseguita è andata presto fuori controllo dopo che Joe Ingles ha inavvertitamente fatto cadere uno degli arbitri. Dopo lunghi secondi di tensione sono stati espulsi in quattro: Turner, Gobert, Ingles e pure Donovan Mitchell, il più agitato della compagnia, calmato a fatica dagli uomini della sicurezza e allontanato dopo diverse decine di secondi, peraltro dopo essere stato il best scorer della propria squadra con 26 punti (per Gobert 19 e 11 rimbalzi).
A rischio sanzione anche lo stesso Quin Snyder, infuriato nei confronti degli arbitri. Ora si attendono le decisioni disciplinari della NBA, ma alla crisi di risultati per Utah rischia di aggiungersi l’emergenza nell’organico in vista delle prossime partite.
Getty ImagesRudy Gobert milita negli Utah Jazz dal 2013
