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Moto3, il predestinato Acosta attacca: "Piloti pagliacci dello show"

27 SETTEMBRE
MOTORI/MOTO/MOTO3

Il 17enne spagnolo: "Psicologi? La gente pensa che ne abbiamo bisogno ma non credo in loro".

SPORT TODAY

A ElConfidencial, il predestinato Pedro Acosta si è lasciato andare a dichiarazioni che sicuramente faranno discutere: “Social? Dobbiamo vivere nel mondo - ha detto il leader del mondiale di Moto3 - questo alla fine è uno spettacolo, un circo e i piloti sono i pagliacci della macchina da presa. Le cose ti arrivano da una parte, dall'altra... Ma ehi, mi piace sentire cosa dice la gente di me. Soprattutto gli odiatori. Mi sento come se avessi un fan club tutto per me, guardando quello che faccio 24 ore su 24. Li ascolto solo. Tutti possono sempre dirti cose buone, ma avere un fan club per te solo 24 ore a guardare quello che fai e quello che dici è incredibile”.

“La verità è che le persone che mi piacciono sono davvero poche - ha spiegato -. Psicologi? So che ci sono persone che pensano 'wow, questo ragazzo di 17 anni ha bisogno di aiuto psicologico, siamo cattivi, giusto?' Ma la verità è che non credo negli psicologi. Neanche io presto molta attenzione alle persone. Ci sono pochissime persone che mi piacciono, e alla fine penso che non sia necessario che una persona ti dica 'non ascoltare questo, non ascoltare l'altro', penso che siamo al Mondiale, e dobbiamo sapere cosa è meglio o peggio per noi stessi".

 

 

Pedro Acosta

Getty ImagesPedro Acosta

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