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La gara comincia subito con un problema per Perez al quale si spegne la vettura, poi riesce a riavviarla ma deve partire dai box. Verstappen scatta in testa davanti a Hamilton, Bottas e Leclerc che poco dopo riesce a sorpassare il finlandese, ma entra subito in pista la safety-car perché Mazepin è andato in testacoda alla terza curva finendo contro le barriere all’esterno, Stroll e Sainz si toccano apparentemente senza danni.
Posizioni di testa che non mutano alla ripartenza al quarto giro, dietro Ricciardo e Gasly si toccano, il francese perde l’ala anteriore e deve fermarsi ai box, intanto si gira ma può ripartire Mick Schumacher. Al sesto giro Bottas torna davanti a Leclerc che ci riprova ma senza successo, anzi, va in crisi con la gomma rossa e due tornate dopo è attaccato dalla McLaren di Norris, resiste ma al passaggio successivo non può nulla.
Tra il 12° e il 14° giro si fermano per il cambio gomme, tra gli altri, Alonso, Norris, Leclerc e Hamilton, al 16° Sainz, al 17° Bottas e al 18° Verstappen che rientra alle spalle di Hamilton, fermatosi quattro tornate prima. L’olandese piano piano guadagna sul sette volte campione del mondo che si ferma al 29° giro per cambiare le gomme da gialle a bianche, le più dure. Due tornate dopo tocca a Bottas ma la sua sosta è lunga a causa di un problema all’anteriore destra, poco dopo sosta per Leclerc e le McLaren. Al 34° si ritira Alonso, abbastanza buono il suo ritorno sull’Alpine.
Al 39° e al 40° giro si fermano le Red Bull di Perez, per la terza volta dopo essere risalito fino alla quarta posizione avendo effettuato la prima sotto safety-car, e Verstappen, che torna in pista a poco più di 7 secondi a Hamilton. L’olandese si avvicina progressivamente, al 51° l’iridato va lungo e Verstappen gli è addosso e al 53° lo supera ma lo fa oltrepassando i limiti della pista e via radio gli comunicano che deve far ripassare davanti Hamilton e non riesce più a riscavalcarlo. Il britannico taglia così vittorioso il traguardo per la sua 96a vittoria in Formula 1, la quinta in Bahrain.
Terza l'altra Mercedes di Bottas, fantastici quarto e quinto Norris e Perez, sesta e ottava le Ferrari di Leclerc, in mezzo a loro la McLaren di Ricciardo. Nono, anche lui fantastico, l'esordiente Tsunoda sull'Alpha Tauri, decimo Stroll. Undicesimo e dodicesimo Raikkonen e Giovinazzi con le Alfa, quindicesimo Vettel che ha anche tamponato Ocon nel finale. Sedicesimo e ultimo di quelli arrivati al traguardo Mick Schumacher.
Getty ImagesLewis Hamilton