Ferrari, l’anno del riscatto? Ecco Vasseur e tutti gli scenari possibili

Il 9 gennaio Frederic Vasseur sbarcherà ufficialmente nel mondo Ferrari ma una visita dettagliata è già stata fatta prima di Natale e le decisioni più importanti sembrano già essere state prese. 
Il telaio e la Power Unit 2023 sono già stati deliberati e omologati, i fitti dialoghi con Laurent Mekies il “racing director” continuano da mesi, l’idea di Vasseur è comunque quella di affidarsi al team preesistente plasmandolo con la sua impronta. 
Il primo grattacapo, invece, è già in atto con la questione politica che vede la Ferrari ai ferri corti con la Federazione in merito al regolamento sui futuri motori del 2026 poiché continua a non digerire che la Red Bull Powertrains venga considerata un nuovo costruttore usufruendo, così, di tutti i vantaggi che ne conseguono. 
Nel frattempo si lavora: il telaio della nuova Ferrari ha già superato i crash test, il discorso aerodinamico sulla carrozzeria nella galleria del vento, invece, intende prendersi tutto il tempo utile fino alla presentazione per curare ogni dettaglio. Prosegue anche il discorso alleggerimento, con i nuovi limiti ribassati a 796 chilogrammi e con la rossa pronta a “dimagrire”, mentre il processo di ridurre la potenza per migliorare l’affidabilità sembra stia dando i suoi frutti. 
Infine: chi sarà il primo pilota a cui la Scuderia deciderà di affidare le maggiori chance per il titolo? Lecler e Sainz sembrano destinati ad uno spareggio interno.
La caccia alla Red Bull è aperta e nel giorno di San Valentino, quando si alzerà il sipario sulla monoposto 2023, sarà possibile “innamorarsi” di questa nuova Ferrari.

Getty ImagesCharles Leclerc Ferrari