Budapest è la pista su cui Lewis Hamilton ha messo il magglore numero di volte la bandierina (otto come Silverstone, gara che ha però disputato due volte in più) e le sue caratteristiche, con tratti guidati e curve lente, si addicono alla Mercedes, perciò il sette volte iridato si dice ambizioso: "Di solito provo a bilanciare il distacco dalla Red Bull con la mia guida, questo circuito in passato mi ha detto bene e lo scorso anno si è confermato adatto a noi; vedremo se la Red Bull avrà a disposizione ancora un pacchetto di aggiornamenti..".
La Mercedes è compatta: "Per costruire un progetto vincente serve tempo, James Allison ha ottime capacità e sa essere severo al momento giusto; il nostro gruppo arriverà ai risultati per cui sta lavorando, siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda. La cosa che non possiamo vedere è il flusso d’aria in tutta l’auto, in galleria del vento c’è una certa quantità di movimento della vettura ed è molto diverso da quello che accadeva prima. Lavorare su questo aspetto richiede tempo, inoltre le risorse sono limitate. Bisogna fare attenzione alle decisioni che si prendono: se non siamo metodici si possono perdere settimane di sviluppo e decimi di prestazione".
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