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Tour de France: sabato al via l'edizione n.108

24 GIUGNO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

Tour de France 2021 molto variegato quello che andrà in scena da dopodomani, sabato 26 giugno in quel di Brest, sino a domenica 18 luglio a Parigi

SPORT TODAY

Archiviato il Giro d'Italia con la bella e meritata vittoria di Egan Bernal, tra meno di 24 ore è tempo di dedicarsi alla Grande Boucle giunta alla sua 108a edizione.

Il colombiano della Ineos Grenadiers però non sarà sulle strade transalpine a contendere la maglia gialla al detentore dell'ultimo trofeo parigino, ovvero Tadej Pogacar. Il campione uscente Tadej Pogacar si presenta al via del Tour de France 2021 con il ruolo di favorito principale. Il fuoriclasse sloveno, quest’anno, è stato autore di una prima parte di stagione eccezionale. Il corridore della UAE Team Emirates, infatti, ha vinto l’UAE Tour, la Tirreno-Adriatico e, soprattutto, la Liegi-Bastogne-Liegi. Di recente, inoltre, Pogacar si è imposto in modo assai autoritario nella corsa di casa, il Giro di Slovenia.

Paradossalmente, il suo primo "nemico" è proprio il connazionale Primoz Roglic: il leader della Jumbo-Visma, l’anno scorso, sembrava avviato verso il successo finale prima che Pogacar, con una cronometro tanto fantastica quanto inaspettata, gli sfilasse la maglia gialla sulla Planche des Belles Filles, all’ultima occasione disponibile.

E se tra i due litiganti fosse il terzo ad avere la meglio? Parliamo dell'ecuadoriano Richard Carapaz della Ineos. Insieme ai già citati Pogacar e Roglic, uno dei tre corridori capaci di piazzarsi sul podio di un grande giro più di una volta nel biennio 2019-2020. Già questo, dunque, ci fa capire il valore dell’alfiere del Team Ineos. L’ecuadoriano è inferiore ai due sloveni a cronometro, ma in salita non teme nessuno.

Come si presenta il tracciato? Ci saranno la bellezza di 58 km a cronometro, ossia 20 in più rispetto all’ultimo Giro d’Italia. Il tutto per una selezione che potrebbe rivelare dei colpi di scena come nell’edizione del 2020. Contestualmente, i francesi hanno optato per ben otto frazioni con ben poche difficoltà altimetriche, e che quindi saranno nelle mani degli sprinter.

Le tappe di media e alta montagna saranno sette, ma in realtà soltanto tre termineranno in salita; e stiamo parlando di Tignes, del Col du Portet, nella stessa tappa del Peyresourde, e Luz Ardiden; quest’ultimo, tra l’altro, sarà preceduto dall’ascesa al mitico Col du Tourmalet. Le restanti tappe, tra cui quella con la doppia scalata al Mont Ventoux, termineranno in discesa o in pianura.

Tadej Pogacar Tour de Francia 09192020

Getty ImagesTadej Pogacar Tour de Francia 09192020

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