Il campione sloveno sognava di correre a buon livello: "Mai avrei pensato alla Maglia Gialla, o di vivere tre stagioni così. Quando calerò, lo accetterò".
La Maglia Rosa 2006 e 2010 entusiasta: "Un avvio scintillante, non si potrà che andare al massimo e regalare spettacolo. Mi auguro siano presenti i big".
Il campione sloveno emula Coppi e Binda, tre volte di fila vincitori nella Classica delle Foglie Morte: ottima seconda posizione di Bagioli, terzo Roglic.
Il campione bretone ha vinto dieci Grandi Giri: "Pogacar vale l'accoppiata, i migliori della stagione sono Vingegaard e van der Poel, Ganna non rinunci alla pista".
E sul Lombardia afferma che “sabato assisteremo a uno dei più belli e incerti degli ultimi anni, con tanti campioni che hanno come unico obiettivo la vittoria”
Lo sloveno vincitore in stagione di Fiandre, Amstel e Freccia Vallone pensa al futuro: "Vorrei fare due Grandi Giri, magari sarò la sorpresa al Giro d'Italia..".
Il Belgio ha corso per il corridore della Jumbo - Visma: "Ero sempre nelle posizioni giuste grazie ai compagni, ma non avrei potuto fare altro in corsa".
Ballan firmò l'impresa della vita a Varese 2008: "Tracciato nervoso che regalerà molte cadute, il favorito è Pedersen. La crisi del movimento è dovuta a settore giovanile, sicurezza e sponsor".
Il due volte oro iridato (2006 - 2007) punta su van Aert: "Il Belgio fa la gara su di lui, Evenepoel partirà da lontano e Pogacar farà da mina vagante, van der Poel rischia di essere preso di mezzo".
L'ex CT azzurro: "Van der Poel, van Aert ed Evenepoel i principali candidati all'iride, Philipsen attenderà la volata e Pedersen si giocherà le sue carte. Trentin non è uomo che si accontenta della top - 10".
L'alfiere della Soudal - Quickstep rilancia la sfida al Tour de France: "Come dati posso competere con Vingegaard e Pogacar, devo lavorare per farlo giorno dopo giorno".
Il 'Cannibale' spiega: "La cronometro è stata decisiva e sorprendente, ma lo sloveno attacca sempre, mi somiglia. Per fare qualche cosa di storico, devono cercare la doppietta Giro d'Italia - Giro di Francia".
Il direttore del Giro di Francia spiega: "Pensavamo che la battaglia tra Jonas e Tadej sarebbe stata la più serrata di sempre, dovremo prendere misure per contenere gli eccessi di tifo".
Come Alfredo Binda il campione sloveno va a podio nei primi cinque 'Grandi Giri' disputati: il leader della UAE Emirates fa anche la storia della Maglia Bianca.
Il ringraziamento del campione danese va alla Jumbo - Visma: "Abbiamo sempre portato a termine il piano studiato a tavolino, quella con Tadej una battaglia affascinante ed esaltante".
Il corridore britannico racconta: "Preferisco arrivi più morbidi, ma tappe così sono il ciclismo. In salita ho cercato il mio ritmo, ma in discesa ero annebbiato".
Lo spagnolo della Ineos - Grenadiers scivola in quarta posizione dopo la cronometro: "Domani la tappa regina, non ho la gamba di Pogacar, altrimenti attaccherei assieme a lui".
Lo scalatore protagonista negli Anni 90: "Tra Pogacar e Vingegaard vincono spettacolo e paura, Ciccone per vincere la Maglia a Pois deve fare punti nei primi Gpm, che bravo Carlos Rodriguez".
Il commentatore 'Eurosport': "Non c'è un favorito in un duello che ricorda quelli tra Anquetil e Poulidor, tra Merck e Ocana, tra Lemond e Fignon. Non sarà facile per Ciccone vincere la Maglia a Pois, Carlos Rodriguez fa sorridere la Spagna".
Primo successo sulle strade di Francia per l'esperto corridore olandese: Pogacar scatta nel finale, ma Vingegaard rintuzza l'attacco e conserva 10" di vantaggio in vista della cronometro.
Il corridore britannico aveva vinto esattamente un anno fa sull'Alpe d'Huez: "Kwiatkowski ha reso speciale questo giorno, mi sono difeso da Pogacar che andava come un treno".
Il commentatore 'Rai': "Oggi Pogacar vince ai punti, domani e dopo saranno salite con altri distacchi, ma sarà cruciale la crono dopo il giorno di riposo".
Il dirigente della UAE è stato ufficio stampa alla Mercatone: "Regalano spettacolo e fantasia, ma il carisma e l'orgoglio di Marco erano un'altra cosa'.
Il corsivo su 'La Gazzetta dello sport' spiega: "Si scatteranno in faccia sino a Parigi e la crono sarà la tappa chiave, ma lo sloveno ha qualcosa in più".