L'Angliru giornata chiave, racconta il ds Zeeman: "Kuss non è rimasto con Vingegaard e Roglic, si doveva ragionare di squadre e in un confronto tutti, tranne Primoz, hanno accettato di scortare a Madrid Sepp".
La Maglia Rosa 2006 e 2010 entusiasta: "Un avvio scintillante, non si potrà che andare al massimo e regalare spettacolo. Mi auguro siano presenti i big".
Il campione sloveno emula Coppi e Binda, tre volte di fila vincitori nella Classica delle Foglie Morte: ottima seconda posizione di Bagioli, terzo Roglic.
Il campione bretone ha vinto dieci Grandi Giri: "Pogacar vale l'accoppiata, i migliori della stagione sono Vingegaard e van der Poel, Ganna non rinunci alla pista".
E sul Lombardia afferma che “sabato assisteremo a uno dei più belli e incerti degli ultimi anni, con tanti campioni che hanno come unico obiettivo la vittoria”
Il campione spagnolo in visita al Museo di Cesenatico: "Lo scoprii sul Mortirolo, persi il Giro d'Italia. Ai Mondiali salimmo sul podio insieme, ma scontenti".
Il veterano dei ds spiega la vittoria di Kuss: "Pensavano cedesse durante la Vuelta, ma ha tenuto in salita. Fossi in Primoz andrei via per vincere, la Lidl - Trek e la Ineos - Grenadiers lo aspettano. Il migliore? Evenepoel".
Evenepoel fa l'impossibile per conquistare il poker, ma è secondo in volata: i 'Calabroni' tagliano il traguardo a braccetto e mietono primato su primato.
Il capitano della Bahrain-Victorious dispiaciuto: "Vingegaard e Roglic più forti di me, ma non capisco perché Kuss non abbia dato cambi per 'salvare' la Maglia Rossa'".
Il danese due volte vincitore del Tour de France è a una manciata di secondi dal primo posto: "Oggi volevamo il successo di tappa, Kuss merita il primato".
Il campione sloveno mette il sigillo sull'Angliru e consiglia la Maglia Rossa: "L'ultima volta non ero riuscito a vincere qui, se Sepp crederà in se stesso arriverà in fondo in buonissima posizione".
La Maglia Rossa non si preoccupa per l'avvicinamento di Vingegaard in classifica: "E' fantastico indossare questa maglia e lavorare per campioni così".
E' ancora supremazia Jumbo-Visma: i primi tre della classifica generale arrivano per primi al traguardo della tappa più dura, Vingegaard è a soli 8" dal simbolo del primato.
E' la vittoria numero 60 in stagione per la Jumbo-Visma: il vincitore del Tour de France si prende Bejes con 1' di vantaggio su Primoz Roglic e Sepp Kuss.
Nel 2013 il corridore statunitense battè Nibali e Valverde: "Sono cambiati i tempi, allora mi ingozzavo di hamburger per affrontare le tappe di montagna".
Il Giro di Spagna ha lanciato lo 'Squalo' nel firmamento: "Sorprende Kuss in Maglia Rossa non per il valore, ma per i suoi sforzi tra Giro e Tour. La Jumbo-Visma? Mai visto dominare così".
Alza le braccia a Lekunberri il 36enne portoghese della Intermarché: dopo il giorno di riposo i capitani Roglic e Vingegaard attaccheranno il gregario Kuss?.
Il corridore danese risale la china centrando il primo successo sulle strade di Spagna: "Volevo guadagnare terreno, dedico la vittoria a mia figlia Frida".
Per lo spagnolo della Cofidis arriva l'ambito successo: "Il finale era adatto alle mie caratteristiche, ma ho dovuto azzeccare la fuga e battere gente esperta".
Il capitano, assieme a Joao Almeida e Soler, della UAE Emirates, è netto: "In una corsa non esistono amicizie, se servisse per tenere botta alla Jumbo-Visma ci aiuteremmo".
Il corridore statunitense si ritrova leader della generale e due capitani a rincorrere: "Ho fatto la mia corsa, ora non potrò più stare in coda al gruppo".
I favoriti arrivano insieme nonostante il forcing di Evenepoel: lo statunitense è Maglia Rossa con oltre due minuti e mezzo sui suoi capitani e sul belga.
L'iridato 2008: "La Jumbo-Visma detta legge, si giocherà con le sue tre punte la Maglia Rossa. Ganna forse ha capito di essere forte in una volata ristretta".
La Jumbo-Visma è perfetta: "Ha messo sotto pressione Evenepoel, non domina in maniera monocorde come il Team Sky. La Maglia Rossa se la giocano Roglic e Vingegaard".
Alza le braccia al cielo Sepp Knuss, gregario di Primoz Roglic e di Jonas Vingegaard, che guadagnano terreno su un Remco Evenepoel un po' in difficoltà.
La Maglia Gialla delle ultime due edizioni si classifica alle spalle del solo Evenepoel, ma scivola a 31" di distacco in generale: "Speravo di stare meglio".
Il siciliano vinse in Spagna nel 2010: "Il danese ha grandi capacità di recupero e fa la differenza in salita, Roglic ha dalla sua l'esperienza e l'aver messo nel mirino questa corsa a fine Giro d'Italia".
Il campione in carica va coi piedi di piombo: "Avete visto al Giro d'Italia, in un Grande Giro può accadere di tutto. La prima settimana è tosta, ma faran la differenza le altre due".
Se uno dei due capitani indossasse la maglia roja, il team neerlandese sarebbe il primo a vincere tutti e tre i grandi giri in un anno. E se a trionfare fosse lo sloveno si avrebbe anche un altro record
A rendere imbrogliata la matassa sarà la tattica della Jumbo-Visma: "Vingegaard si testa in vista della doppietta Giro d'Italia-Tour de France, Enric Mas la sorpresa".
Il due volte iridato stuzzicato da un Ganna uomo da Classiche: "Si divide, e bene, tra strada, pista e cronometro, mi piacerebbe puntasse solo a Sanremo e Roubaix".
L'ex CT azzurro: "Van der Poel, van Aert ed Evenepoel i principali candidati all'iride, Philipsen attenderà la volata e Pedersen si giocherà le sue carte. Trentin non è uomo che si accontenta della top - 10".
L'iridato 2012 sprona la Jumbo - Visma: "Può centrare il filotto nei Grandi Giri, ma Van Aert ne risentirà al Mondiale, L'Italia? C'è Ganna, ma serve una Lampre, o una Liquigas".
Il danese si avvicina al podio dopo la vittoria al Giro del Delfinato: perde due posizioni il vincitore del Giro d'Italia, primato confermato anche per UAE Emirates e Belgio.
Dopo il Mondiale Cross, la Sanremo e la Roubaix, il 28enne cambia approccio verso il Tour de France: "L'obiettivo sono le tappe e non la Maglia Verde".