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La cronometro di Copenaghen apre l'edizione 109 della Grande Boucle

1 LUGLIO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

Per la maglia gialla tutti all’inseguimento di Tadej Pogacar

SPORT TODAY

Oggi è il giorno della Grand Départ: scatta infatti nel pomeriggio, dalla Danimarca e più precisamente dalla capitale Copenaghen, l'edizione numero 109 del Tour de France. Tutti contro Pogacar, detentore del titolo e vincitore sugli Champs elysee per due anni a fila.L'inizio prevede una cronometro piuttosto breve: saranno 13 i kilometri da affrontare oggi e c'è già grande attesa per Filippo Ganna, che cercherà di imporsi e riportare in Italia il simbolo del primato per la prima volta dal 2019.

Dopo la prima tappa di oggi si rimane in Danimarca ancora per due giorni, dove si susseguiranno due tappe piuttosto piatte. Ma che tipo di Tour sdarà? Alla fine delle tre settimane vincerà probabilmente il ciclista più completo visto la varietà di tappe che sono state disegnate: ci sarà un po' di tutto, dalle frazioni per i velocisti, alle grandi scalate, passando per tratti sterrati e pietre. Le Alpi dall’inizio della seconda settimana la faranno da padrone con 4 passaggi sopra i 2000 metri in due giorni. Il clou sarà fra mercoledì e giovedì. Prima con gli scenografici Lacets de Montvernier, Telegraphe e Galibier e il finale su Col du Granon che ritorna dopo 36 anni di assenza.

La settimana dopo invece saranno i Pirenei a dettare legge e a mettere alla prova le gambe dei corridori: Port de Lers, Mur de Péguère, Col d’Aspin, Horquette d’Ancizan, Col de Val Louron- Azet, Peyragudes, Aubisque, Col de Spandelles e Hautacam sono le cime che i corridori toccheranno dal 16 al 18 luglio.

Favoriti? Impossibile non citare Pogacar. Se nel 2020 è stata una sorpresa, lo scorso anno è stata la vittoria della consacrazione. A partire da oggi, il 23enne sloveno va alla caccia della sua terza vittoria di fila per avvicinarsi all’Olimpo dei vincitori del Tour de France. Chi può fermarlo? Alexander Vlasov, per esempio, oppure Enric Mas o anche Ben O’Connor, ma il vero rivale numero uno sarà l'alfiere della Jumbo Visma, suo connazionale, Primoz Roglic. Proprio lo sloveno è la prima punta, il faro della squadra. Reduce da tre vittorie consecutive alla Vuelta (dal 2019 al 2021), ha sfiorato il Tour de France nel 2020 gettando tre settimane di dominio alle ortiche nei chilometri finali dell’ultima cronometro. Attenzione anche al suo compagno di squadra Vingegaard: la Jumbo Visma conta di arrivare alle ultime battute del Tour con i suoi due uomini in corsa per mettere pressione anche dal punto di vista numerico, proprio a Pogacar.

Altri nomi importanti sono quelli di Geraint Thomas e Wout van Aert. Occhio di riguardo anche per Alberto Dainese ha già vinto una tappa al Giro e punta al bis al Tour, Kristoff e Pasqualon proveranno a dare seguito alla grande stagione della Intermarché, Caleb Ewan vuole riscattarsi dopo un Giro d’Italia piuttosto anonimo e Groenewegen è sempre un uomo da tenere d’occhio.

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