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Il Tour de France 2024 piace particolarmente a Davide Cassani, ex CT della nazionale azzurra. “Il Tour presenta subito una partenza complicata – ha dichiarato a BS –, perché già la prima tappa da Firenze a Rimini presenta 3600 m di dislivello con le salite nel finale del Barbotto, di San Leo e di San Marino. E poi il giorno dopo la doppia scalata di San Luca, salita breve ma molto impegnativa, e ancora la quarta tappa con il Galibier. Mi sembra che la prima e la terza settimana siano particolarmente difficili. Ci sono inoltre due cronometro, non lunghe però comunque importanti, soprattutto l'ultima. Mi sembra un Tour complicato, anche per l’inserimento delle strade bianche. Mi sembra un Tour molto bello, anche per le sfide che si vivranno, con Roglic che cambia squadra e quindi non sarà più compagno di squadra di Vingegaard”.
Nel lotto dei pretendenti alla maglia gialla c’è anche Tadej Pogacar, che ha in mente di puntare non solo alla vittoria del Tour ma anche a quella del Giro d’Italia. L’ultimo a riuscire a vincere entrambi i Grandi Giri nello stesso anno è stato Marco Pantani nel 1998. “Pogacar è uno dei pochi che può riuscirci – afferma Cassani –, anche se per battere Vingegaard bisogna che si faccia trovare pronto al 100%. Il Giro è un po’ meno difficile e con le due crono un corridore come Pogacar potrebbe essere il favorito numero uno, se decide di partecipare ovviamente. Dovrà comunque studiare bene il programma, non pensare alle classiche di primavera e focalizzare tutta la sua attenzione sul Giro d'Italia e poi sul Tour. Successivamente, sulla scia della Grande Boucle, potrebbe partecipare alle Olimpiadi alla ricerca del risultato”.
Presente al Tour anche Evenepoel. “Credo che Remco adesso sia un gradino sotto ai vari Pogacar, Vingegaard e Roglic. Però è un corridore giovane, sta crescendo e quindi dobbiamo ancora scoprire quale Remco è nelle grandi corse a tappe”.
GettyCassani