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Conte, quanto guadagnava al Tottenham e quanto costerebbe a DeLa

11 OTTOBRE
CALCIO/CALCIOMERCATO

Il tecnico è tentato dalla proposta azzurra, la questione economica sarà decisiva: agli Spurs guadagnava da top.

SPORT TODAY

“L’idea è quella di godersi la famiglia, ma nel calcio tutto può succedere”. Misterioso, eppure in verità incredibilmente diretto: Antonio Conte è intrigato dall’idea di sedere sulla panchina del Napoli, anche prendendo la squadra in corsa dopo un avvio difficile. De Laurentiis non ha in mente altri candidati per sostituire il traballante Garcia, ma in questa fase non si è ancora vicini a un’intesa economica tra le parti: il nodo sembra essere proprio quello e non sarà facile scioglierlo, anche perché l’ex allenatore tra le altre di Juventus, Chelsea e Tottenham era abituato piuttosto bene nel recente passato.

Conte, stipendio record: al Tottenham era il quarto più pagato al mondo

Uno dei motivi principali per cui Antonio Conte accettò la proposta degli Spurs a stagione iniziata al posto di Nuno Espirito Santo, lui che è storicamente un cacciatore di progetti, fu proprio l’aspetto contrattuale. Nel novembre del 2021 da Londra arrivò per lui un’offerta sostanzialmente irrinunciabile: biennale garantito da 15 milioni netti di sterline a stagione, ovvero poco più di 17 milioni di euro. Una cifra mostruosa, che lo rese il terzo allenatore con lo stipendio più alto della Premier League, nonché quarto più pagato al mondo alle spalle di Simeone, Guardiola e Klopp.

La pista dunque, per quanto intrigante, appare estremamente proibitiva per De Laurentiis, che peraltro avrebbe ancora a libro paga Rudi Garcia in attesa di eventuale accordo per la rescissione. Servirebbe un vero e proprio colpo di portafoglio da parte del patron, che sembra però restio a ragionare di pancia e ha predicato calma in queste ore. Impossibile si arrivi a certe cifre, la speranza sponda Napoli è che Conte possa accontentarsi di un contratto meno importante, che comunque dovrebbe sforare i parametri stabiliti dalla proprietà. Per prendere i migliori, d’altronde, non si può ragionare da mediocri.

 

Antonio Conte

Getty ImagesAntonio Conte

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