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Getty ImagesZaccagni
Poche occasioni in avvio di primo tempo, la Lazio tiene il pallino del gioco ma non riesce a creare pericoli seri alla porta di Szczesny. I fuochi d'artificio arrivano solo poco prima dell'intervallo con un esaltante botta e risposta: al 38' Milinkovic-Savic salta Alex Sandro (forse fallosamente ma il Var convalida) e porta avanti i biancocelesti, al 43' gli ospiti pareggiano con Rabiot, che trova l'1-1 sugli sviluppi di un calcio d'angolo dopo due respinte miracolose di Provedel.
Ripresa accesissima, la squadra di Sarri si riporta in vantaggio al 53' grazie a Zaccagni, servito da un colpo di tacco geniale di Luis Alberto. La Juve reagisce di rabbia e si avvicina al pareggio due volte con Vlahovic e Rabiot, anche se si espone ai contropiedi dei capitolini. Landucci, che fa le veci di Allegri influenzato, gioca le carte Milik, Paredes e Chiesa, dentro per vlahovic, Locatelli e Kostic.
Grande assedio della Juve nel finale di partita, i bianconeri protestano per un rigore negato per una spinta su Chiesa nell'area biancoceleste. Finisce così, la Lazio consolida il suo secondo posto in classifica e vede più vicina la qualificazione in Champions League.
Getty ImagesZaccagni