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Si recuperano oggi due gare molto importanti ai fini della classifica di Serie A: alle ore 18.45 infatti scenderanno in campo Juventus-Napoli e Inter-Sassuolo.
Bianconeri e azzurri potranno finalmente sfidarsi in campo dopo sei, lunghissimi mesi di attesa ma anche di polemiche e veleni. Questo match, valevole per la terza giornata, in principio si sarebbe dovuto disputare lo scorso 4 ottobre. Ma il Napoli non partì mai per Torino, fermato dall’Asl, e perse inizialmente la partita a tavolino, ricevendo addirittura un punto di penalizzazione tolto dopo oltre due mesi dal Collegio di Garanzia del Coni, che impose anche di rigiocare la gara. Oggi, forse più di allora, è una sfida che può valere moltissimo. Non ci si batterà per lo scudetto – come avrebbero sperato ad inizio anno i due ex compagni di squadra Pirlo e Gattuso – ma saranno 90′ che potrebbero rivelarsi decisivi per la lotta Champions e la panchina dell'ex centrocampista bianconero. Comunque vada il match dello Stadium, sarà inevitabilmente la stagione dei grandi rimpianti per entrambe. Un’annata travagliatissima soprattutto per i due tecnici, il cui futuro prossimo – specialmente per Gattuso, con ogni probabilità – sarà altrove. Pirlo ha richiamato McKennie, Dybala e Arthur, ma nessuno di loro comincerà dal 1′. Quasi certamente l’allenatore bresciano sceglierà a difesa a tre, formata da De Ligt, Chiellini e Danilo, mentre Cuadrado e Chiesa agiranno sulle fasce. Davanti Morata è chiamato al riscatto: sarà lui a fare coppia con Cristiano Ronaldo. Per quanto riguarda il Napoli, Gattuso dovrebbe dare nuovamente spazio a Bakayoko in mediana, vista l’indisponibilità di Demme, che non è ancora al meglio. In attacco solito ballottaggio Osimhen-Mertens, con il belga favorito, mentre sulla linea di trequarti saranno confermati Politano, Zielinski e Insigne.
JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; De Ligt, Chiellini, Danilo; Cuadrado, Rabiot, Bentancur, Chiesa; Kulusevski; Morata, Cristiano Ronaldo.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mário Rui; Bakayoko, Fabián Ruiz; Politano, Zeilinski, Insigne; Mertens.
Dopo la vittoria di Bologna, la nona consecutiva dei nerazzurri in campionato, a Milano si inizia a respirare davvero aria scudetto. L'Inter è infatti adesso a +8 sul Milan e addirittura a +12 sulla Juventus, che hanno persino rallentato, nell'ultimo turno di campionato, fermate rispettivamente da Sampdoria e Torino. Nel recupero con il Sassuolo – all’epoca il match con gli emiliani fu rinviato per alcuni casi Covid-19 che mise fuori gioco quattro giocatori dell’Inter e due membri dello staff – il divario, già enorme, tra Conte e le dirette concorrenti aumenterebbe ulteriormente, rendendo ancora più vane le speranze di rimonta: il tecnico salentino sa benissimo che questo è il momento di lavorare sulla testa e sulla concentrazione dei suoi uomini per non sottovalutare nessun avversario. Conte deve far fronte alle assenze di Bastoni in difesa e Brozovic a centrocampo, entrambi squalificati. Dietro le scelte saranno forzate, vista l’indisponibilità di D’Ambrosio, appena guarito dal virus ma ancora non al meglio. Davanti ad Handanovic prenderanno dunque posto Skriniar, Ranocchia e De Vrij, mentre a centrocampo la regia sarà affidata ad Eriksen, coadiuvato da Barella e Gagliardini. Lukaku-Martinez la coppia gol inamovibile. La schiera degli indisponibili è corposa anche per De Zerbi, senza Romagna, Bourabia e Ferrari, e anche degli azzurri Locatelli, Berardi e Caputo, fuori in via precauzionale. In mediana sarà Maxime Lopez a tessere le trame del gioco neroverde, mentre Raspadori – in gol contro la Roma addirittura con la fascia di capitano al braccio – farà di nuovo il vice-Berardi, supportato da Traoré, Djuricic e Boga.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, De Vrij; Hakimi, Barella, Eriksen, Gagliardini, Young; Lukaku, Sanchez.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Peluso, Rogerio; Magnanelli, Lopez; Traoré, Djuricic, Boga; Raspadori.
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