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Serie A, l'Atalanta espugna il Maradona: Napoli sconfitto in pieno stile Gasperini

4 DICEMBRE
CALCIO/SERIE A

Una partita "alla Gasperini" quella condotta dall'Atalanta, che apre le marcature, va sotto e torna in vantaggio nel giro di cinque minuti. Emblematica l'azione del 2-2 di Demiral. Orobici ora che sentono l'odore della lotta Scudetto.

SPORT TODAY

L'Atalanta fa il colpaccio ed espugna lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli con una prestazione stellare. Gasperini compie l'ennesimo miracolo della sua avventura in terra bergamasca e stende per 3-2 i partenopei in una partita magnifica. Tantissime occasioni, spettacolo a non finire, livello tecnico elevatissimo. Due squadre che meritano la classifica che hanno. Apre le marcature Malinovskyi dopo una magia di Zapata, poi Zielinski e Mertens riportano in vantaggio gli azzurri. Sembra un secondo tempo a senso unico, ma in cinque minuti la Dea la ribalta totalmente prima con Demiral (azione assurda iniziata da un centrale e chiusa da un centrale) e poi con Freuler. 

Le formazioni iniziali:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Mæhle; Pessina; Malinovskyi, Zapata. All.: Gasperini.

NAPOLI (3-4-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Malcuit, Lobotka, Zielinski, Mario Rui; Elmas, Mertens, Lozano. All.: Spalletti.

La cronaca in breve

Partita che prometteva grandissimo spettacolo, e così è stato fin dall'inizio. Dopo un brivido iniziale di Mertens su Musso, a trovare il gol del vantaggio è l'Atalanta grazie a Malinovskyi, ma più della metà del gol è da attribuire ad una progressione mostruosa del colombiano Duvan Zapata. Scattato sulla linea di centrocampo resiste alla pressione del difensore e va sul fondo, sterza e scarica indietro in mezzo all'area per Malinovskyi che col piattone la manda sotto l'incrocio. Polemiche per un controllo col braccio, alla fine il gol viene convalidato. 1-0 Dea.

Al 13' occasionissima Napoli, con un cross teso in mezzo all'area perfetto. Ci arriva Lozano, ma la palla gli rimane sotto al corpo. Dopo tante occasioni da una parte e dall'altra il Napoli trova il gol del pareggio a fine primo tempo grazie alla rete di Zielinski: Malcuit, sulla sinistra, va sul fondo e cede palla a Mertens, il cui appoggio al centrocampista polacco è intelligentissimo. Primo sinistro murato da Palomino, secondo tentativo, di prepotenza, in fondo al sacco. 1-1 al Maradona.

Pareggio però che dura pochissimo, perché a inizio secondo tempo il Napoli si rifà sotto e trova il gol del vantaggio con Dries Mertens, che scatta dalla propria metà campo, si invola e batte Musso con un piattone sul primo palo. 

Al 61' l'Atalanta recrimina per un calcio di rigore a favore per un tocco di mano in area di Mario Rui. Dopo un check Var però l'arbitro non lo concede, dato che il tocco era in verità con la punta del piede. Ma la partita è ancora viva e l'Atalanta trova il pareggio con un gol "alla Atalanta": verticalizzazione dalla destra di Toloi per il turco Demiral, rimasto in attacco dall'azione prima. A tu per tu con Ospina in uscita, l'ex Juve scarica in porta un destro potentissimo e imparabile. Solo a Bergamo un centrale può fare un assist simile per il gol di un altro centrale. Demiral 2-2. 

Spettacolo vero al Maradona, con l'Atalanta che in cinque minuti si trova in vantaggio. Il 3-2 è firmato da Remo Freuler con un colpo da biliardo dal limite dell'area. Ospina la tocca ma non può evitare il gol. 

Spettacolo fino alla fine, con entrambe le squadre che negli ultimi minuti iniziano ad accusare la stanchezza della settimana ma che si esprimono sempre su grandissimi livelli.

Atalanta che ormai è li con le prime, a 4 punti dal Milan, 3 dall'Inter e due dal Napoli. Proprio il Napoli paga tantissimo questa sconfitta allontanandosi dal Milan che ha vinto oggi contro la Salernitana. 

Napoli-Atalanta

Getty ImagesNapoli-Atalanta

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