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Serie A, la risposta dell'ASL a Marotta: "La giornata andrebbe rinviata"

6 GENNAIO
CALCIO/SERIE A

Dura risposta del direttore dell'ASL 2 di Napoli alle parole di Beppe Marotta, che si era scagliato duramente contro le aziende sanitarie.

SPORT TODAY

Non si è fatta attendere la risposta dell'ASL alle dure parole di Beppe Marotta, che in precedenza aveva sostenuto la necessità di limitare le competenze delle ASL in merito al permesso o no di viaggiare delle squadre. Morotta aveva tacciato le ASL di una sorta di unilateralità delle decisioni che sta mettendo a rischio la regolarità del campionato.

Antonio D’Amore, direttore dell'ASL Napoli 2, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Radio Goal, programma in onda sulle frequenze della emittente Kiss Kiss. Ecco le sue parole, nelle quali esprime un'opinione forte su questa giornata di Serie A:

"Neanche i giocatori che hanno le tre dosi booster possono giocare perché sono stati a contatto con dei positivi. Cosa fanno i calciatori, giocano con le mascherine? Mi sembra impossibile pensare a tale ipotesi. Perché non abbiamo fermato prima Zielinski, Rrahmani e Lobotka? Il provvedimento è stato emesso intorno alle 17 e purtroppo il Napoli era già partito per Torino".

"Le parole di Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter? Non voglio commentarle, venisse lui a fare il nostro lavoro in questo periodo di pandemia. Noi pensiamo ai giocatori in campo, ma mi domando con questa situazione è prudente far arrivare tante persone in uno stadio? Se fosse per me la giornata del campionato italiano di Serie A, alla luce di quanto sta accadendo, andrebbe rinviata. Ma non sono io a decidere".

Beppe Marotta

Getty ImagesBeppe Marotta

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