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Serie A, Hellas Verona-Atalanta: la voglia di ripartire di Gian Piero Gasperini

20 MARZO
CALCIO/SERIE A

Dopo la cocente eliminazione europea, la Dea si trova davanti ad una sfida difficile contro l'Hellas Verona, ma se vuole riconfermarsi tra le migliori 4 deve sicuramente superare l'ostacolo.

SPORT TODAY

Dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid, è tempo di ripartire subito per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, che cercherà di non perdere terreno nei confronti delle prima per avere la possibilità di partecipare ancora alla Champions League. Di fronte avrà il tostissimo Hellas Verona di Ivan Juric, sua ex giocatore e allievo calcistico. Da febbraio in avanti l’Atalanta ha guadagnato 16 punti in sette partite di campionato, solamente l’Inter (21 punti) ha fatto meglio nel periodo.

Durante la conferenza stampa della vigilia, la prima domanda riguarda il fallimento delle italiane in Europa:

"Bisogna prenderne atto. Bisogna cercare di crescere e di migliorarsi, il campo ha sempre ragione. È rimasta solo la Roma, vuol dire che il nostro calcio deve crescere. In queste situazioni bisogna sempre cercare di lavorare meglio, è una cosa generale. C'è la necessità di alzare il livello, mi sembra abbastanza evidente. Però ci sono anche delle cose positive, c'è anche la nazionale che aveva toccato un punto basso ma ora sta dando segnali molto buoni [...] Le risorse hanno la loro importanza, ma anche la mentalità e la qualità fanno la differenza. O magari anche per via delle valutazioni e delle scelte, ci sono tantissimi stranieri nel nostro calcio. Nel nostro campionato comunque si possono trarre alcune indicazioni, queste componenti possono influenzare".

Poi si passa a parlare della ormai classica alternanza tra Gollini e Sportiello, con quest'ultimo protagonista di un errore incredibile che, di fatto, ha regalato il gol a Benzema. Ci si chiede, dunque, se questo ballottaggio continuo non crei dei problemi:

"No, si equivalgono. Sportiello ha fatto bene in molte partite, l'altra sera è incappato in questo grave errore. Anche in precedenza abbiamo sempre cercato di creare competitività per migliorare. Non c'è un portiere inferiore e uno superiore. La prestazione di Sportiello serviva allo stesso a Gollini per ripartire. Non è una questione di screzi, a volte vengono tirate a forza dai procuratori per giustificare il tutto. È troppo facile, ma sono scelte tecniche".

Toloi e Pessina convocati in nazionale, un bel traguardo per una società come l'Atalanta, in grado ora anche di contribuire alle sorti della selezione azzurra:

"È un bel traguardo. Quella di Toloi è una novità, siamo tutti strafelici. Arriva alla prima convocazione in nazionale, ha fatto un gran percorso. Quando raggiungi questi traguardi lo fai anche grazie alle componenti".

A proposito dell'Hellas Verona, poi, Gasperini ci va cauto ma conferma la grande voglia di ripartire:

"Credo che il campionato sia lungo, 11 partite sono tante. Siamo tutti nel giro di pochissimi punti, nessuna big ha fallito quest'anno in serie A, tutti possono raggiungere i primi quattro posti. Già essere dentro queste squadre è un bel traguardo, ma il torneo è ancora lungo. Non ci sono svolte definitive domani. Può essere una gara a eliminazione, cerchiamo di restare dentro il più possibile [...] Sono d'accordo con Ivan quando dice che sono due squadre cresciute. Lui ha valorizzato tanti giocatori, mi auguro che possa continuare a portare il Verona in alto, e lo può fare, o trovare una big. Per me sarebbe una soddisfazione, lo merita per ciò che propone. Spero di vederlo in una squadra di altissimo livello".

Gian Piero Gasperini

Getty ImagesGian Piero Gasperini

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