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Serie A, avanti tutta: per l'Italia è l'ora della ripresa

15 FEBBRAIO
CALCIO/SERIE A

Il campionato italiano è in netta crescita a livello europeo

SPORT TODAY

Il calcio italiano è in netta crescita, per quanto le distanze che la sperano dalla Premier League siano ancora molto ampie. Stando però a quanto riporta il nuovo rapporto Uefa 2024, rispetto agli anni scorsi la Serie A sembra aver imparato la lezione e registrato alcuni passi avanti da non sottovalutare. Il primo progresso riguarda la relazione tra costi e ricavi. Se, infatti, in Italia si continua a spendere come se le disponibilità economiche fossero illimitate, l'aumento dei guadagni sta permettendo di reggere una botta che, altrimenti, complicherebbe non poco le cose. In particolar modo i proventi arrivano da sponsor e marketing (situazione più complicata per i diritti tv) con il Napoli che, in Europa, è 2° in questa speciale classifica dei profitti (123 milioni di utile). Il nostro, d'altronde, è tra i tornei che in questo campo sembrano aver fatto più miglioramenti, come rivela il 28% dell'aumento nel 2023 rispetto al 2022.

Se l'incasso dalle televisioni è quasi ai minimi termini, il campionato italiano riesce ad ovviare per mezzo del botteghino. Il +70% nei ricavi dalla vendita dei tagliandi è una cifra record, ben distante dai rivali che non riescono a sfondare il tetto del +61% occupato dalla Liga. Non è un caso, quindi, se Juventus, Inter e Milan sono regolarmente in tutte le “Top 20” inerenti i fatturati, con sole alcune apparizioni per Napoli e Roma. I giallorossi, per esempio, sono quarti in Italia per incassi dallo stadio, dietro le milanesi (rossoneri a 79, mentre nerazzurri a 76 milioni) e alla Juve (63). Meno evidenti, invece, sono gli aumenti nel settore commerciale con i bianconeri che sono piazzati meglio (11° a livello europeo) delle avversarie lombarde, entrambe in calo. Migliora l'aspetto economico se si considerano gli stipendi, con i tetti abbassati notevolmente in questi anni (domina ancora la Juventus che ha risparmiato il 20%) con la sola Inter che ne ha 'approfittato' per aumentare la spesa sul mercato. E a livello di valore rose? Sorprende vedere la squadra di Inzaghi (589 milioni), dietro quella di Allegri (769 milioni), ma comunque davanti a quella di Mazzarri, terza (445 milioni).

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