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Senza di lui la squadra granata aveva messo insieme 21 punti in 22 partite con Davide Nicola alla guida. Con lui sono stati conquistati gli stessi punti, ma in appena 16 partite disputate, impreziosite da una striscia di 10 risultati utili consecutivi e appena 3 sconfitte totali nella sua gestione. Così i campani sono riusciti a conquistare la salvezza, gettando le basi per il campionato che sta per cominciare.
Allenatore
Nonostante nel corso dell’estate sia stato inizialmente tentato da qualche sirena proveniente dalla vicina Napoli (ma anche dall’Arabia Saudita), alla fine Paulo Sousa ha deciso di rimanere a Salerno, con la dirigenza che ha deciso di esercitare la clausola per il rinnovo biennale del contratto previsto al momento della firma a febbraio. Un investimento che il lusitano si è meritato con i risultati ottenuti lo scorso anno, quando ha condotto la Salernitana verso una salvezza tranquilla grazie alle 4 vittorie, i 9 pareggi e i soli 3 ko subiti.
L’obiettivo è confermarsi anche in questa stagione, in cui continuerà a puntare sul 3-4-2-1 sul quale ha impostato la squadra nella seconda metà della scorsa stagione. Un modulo elastico, capace di far trasformare velocemente la linea difensiva a 5 in fase di non possesso e al tempo stesso di creare densità a centrocampo grazie al ripiegamento dei due trequartisti alle spalle del terminale offensivo.
Rosa
Il grande colpo del mercato fino a questo momento è sicuramente il riscatto di Boulaye Dia per 12 milioni di euro: il centravanti è una delle rivelazioni dello scorso campionato e mantenerlo in organico non era affatto scontato. In più sono stati spesi 5 milioni di euro per acquistare a titolo definitivo Lorenzo Pirola, diventato un punto di riferimento nell’undici titolare dall’arrivo di Paulo Sousa, e altri 500mila per rilevare interamente il cartellino di Antonio Candreva, capitano e leader tecnico.
Tante conferme importanti, ma che non possono chiaramente bastare, anche alla luce dei saluti a Piatek e Vilhena (soprattutto quest’ultimo pedina fondamentale lo scorso anno). Per questo Paulo Sousa ha spiegato in modo diretto cosa manchi alla squadra: «C’era bisogno della punta centrale, di due esterni alti, di due centrocampisti, di un centrale difensivo che possa agire da terzino. Volevamo cambiare caratteristiche. Oggi questa rosa ha bisogno anche di un trequartista in più». Il club proverà a sfruttare i giorni restanti di calciomercato per accontentare le richieste del tecnico, intanto ha chiuso per l’attaccante Trivante Stewart, che sarà il terzo giamaicano della storia della Serie A, il primo arrivato direttamente dall’isola caraibica.
Probabile formazione
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Pirola, Gyomber, Lovato; Bradaric, Coulibaly, Bohinen, Sambia; Kastanos, Candreva; Dia. Allenatore: Paulo Sousa.
Fantacalcio
Ovvio che tutti i fari siano puntati su Boulaye Dia, che però rispetto all’anno scorso partirà da una base d’asta più alta visto l’exploit dell’ultima stagione. Nel caso in cui dovesse rimanere sotto una certa soglia, però, vale certamente la pena provare a puntare su di lui, anche in virtù del suo status di rigorista della squadra.
Sempre in tema di calci piazzati, un altro giocatore su cui investire è il capitano Antonio Candreva, che già nel primo match giocato in Coppa Italia è riuscito ad andare a segno con una punizione calciata violentemente sul palo del portiere. Sarà lui, come l’anno scorso, l’incaricato dei tiri da fermo. In più, nella nuova posizione di trequartista costruita per lui da Paulo Sousa, ha chiuso la stagione con 7 gol e 5 assist. Pure Lassana Coulibaly potrebbe essere una sorpresa per arricchire la propria rosa: sì, riceve tanti cartellini gialli, ma allo stesso tempo sa come regalare bonus, visto che nello scorso torneo ha contato 3 gol e 3 assist. Se volete provare una scommessa esotica, poi, c’è l’opzione Trivante Stewart, giamaicano che nell’ultimo torneo del suo Paese ha realizzato 18 reti in 26 partite. La sua affidabilità in un torneo complicato come la Serie A, però, è tutta da vedere.
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