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Roma, delusione in mezzo: i nuovi non vanno

16 NOVEMBRE
CALCIO/SERIE A

Renato Sanches, Leandro Paredes e Houssem Aouar non hanno ancora convinto Mourinho: quanti problemi tra infortuni e rendimento non all’altezza! E Bove si fa spazio

SPORT TODAY

La Roma è stata tra le regine del calciomercato estivo, ma tra tutti i nuovi volti l’unico a convincere davvero, almeno finora, è stato Romelu Lukaku, autore di nove gol in 14 presenze tra campionato ed Europa League. Nella Capitale sono anche arrivati tre importanti rinforzi in mezzo al campo: Renato Sanches, Leandro Paredes e Houssem Aouar. Tutti nomi altisonanti che, però, non stanno rendendo come speravano Tiago Pinto e Mourinho. 

Renato Sanches, calvario infinito: quanti infortuni anche nella Capitale

Partiamo da chi ha trovato meno spazio. «Tutto ciò che andrà male con Renato Sanches avrà solo un responsabile, il sottoscritto - aveva detto il 5 settembre il General Manager giallorosso -. È una mia ossessione. Al Benfica lo volevo prendere e non ci sono riuscito. Sono consapevole dei rischi, ma stavolta non volevo perdere l'opportunità di averlo. Ha avuto dei problemi, se li avrà ancora sarà colpa mia. Ma con questo staff e questo allenatore sono convinto che saremo capaci di farlo rendere al meglio». Purtroppo per la Roma e i suoi tifosi, però, non è cambiato praticamente nulla. Il classe ’97 passa più tempo in infermeria che in campo e fin qui ha racimolato la miseria di 139 minuti tra Serie A (98) ed Europa League (41). Se allo storico degli infortuni del lusitano aggiungiamo il problema muscolare e lo stiramento alla coscia che lo hanno fermato nella sua avventura capitolina, si sale a 38 guai fisici, troppi per un calciatore di soli 26 anni. 

Paredes e i numeri in giallorosso

Diverso il discorso per Leandro Paredes. L’ex Juventus, tornato alla Roma dopo la prima esperienza tra il 2014 e il 2017 - in mezzo il prestito all’Empoli -, è il titolare in mediana insieme a Cristante, ma il suo rendimento fin qui non è stato esaltante. Quattro assist forniti in 15 gettoni totali (11 in campionato e quattro in Europa League), ha rimediato una sfilza di ammonizioni che lo hanno costretto a saltare la sfida contro il Lecce per squalifica. A parte il debutto contro la Salernitana (2-2 all’Olimpico), quando entrò nella ripresa servendo a Belotti da corner l’assist per il definitivo 2-2 di testa del Gallo, l’argentino è sempre partito dal primo minuto, una dimostrazione di quanto lo Special One creda in lui e nelle sue qualità. Ora, però, bisogna trovare continuità e magari maggior feeling in zona gol.

Aouar e la “bocciatura” di Mourinho

Chiudiamo con quello che, probabilmente, tra i tre sta facendo meglio, anche se i margini di crescita sono ancora elevati. Nella Capitale c’era grande attesa per l’arrivo di Houssem Aouar, un’attesa giustificata viste le ottime stagioni al Lione. L’algerino classe ’98 ha sì segnato due gol in 13 presenze totali (nove da titolare) ma non ha ancora convinto Mourinho che, dopo avergli dato del tempo, ha detto: «Ha un ritmo basso e deve recuperare i ritmi di gioco». Se non è una bocciatura, poco ci manca. Per fortuna lo Special One può contare su Bove, uno di quelli che lui ama chiamare “bambini”, pronto a prendersi le chiavi del centrocampo giallorosso senza chiedere il permesso ai tre “tenori” rimasti però afoni. 

Paredes e Renato Sanches, Roma

Getty ImagesParedes e Renato Sanches, Roma

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